Tanabata, la festa delle stelle, a Lucca

strada addobata con festoni giapponesi

Rivive la festa che celebra l’incontro speciale tra le due stelle amanti, Vega e Altair

Tanabata: la festa delle stelle

La Scuola Lingue di Fondazione Campus organizza a Palazzo Boccella una cena preparata dallo staff giapponese del ristorante stellato l’Imbuto di Cristiano Tomei

per celebrare l’antica festa tradizionale giapponese

Iscrizioni fino al 30 giugno

strada addobata con festoni giapponesiLe foglie di bambù frusciano vicino, le gronde ondeggiando. Le stelle luccicano granelli d’oro e argento. Le strisce di carta dai cinque colori ho già scritto. Le stelle luccicano e ci guardano dal cielo”.

Sono aperte fino al 30 giugno le iscrizioni alla cena organizzata dalla Scuola di Lingue diFondazione Campus in collaborazione con Libreria Ubik per celebrare Tanabata, la festa delle stelle, che si svolgerà a Palazzo Boccella il 3 luglio a partire dalle 17,30.

L’iniziativa si tiene nell’ambito dei corsi di lingua e cultura giapponese organizzati dalla scuola e che hanno già visto partecipati workshop sulla calligrafia, sulla vestizione del kimono e sulla cerimonia del tè.

Durante la serata verranno organizzate attività e presentazioni ispirate alle arti e tradizioni giapponesi (dalla calligrafia agli origami), e le giovani donne avranno la possibilità di indossare un vero yukata per farsi una foto ricordo davvero speciale.

La tradizionale festa giapponese, che ricorre nella sera del settimo giorno del settimo mese dell’anno, vede i Giapponesi riversarsi nelle strade illuminate delle luci dei zen-washi (tipiche lampade di carta) indossando il tradizionale yukata, e affidare i propri desideri a strisce di carta colorata (tanzaku) per poi legarle a bastoni di bambù o agli alberi, mentre in alcune regioni si scrivono su foglie che vengono fatte galleggiare sui fiumi insieme a lanterne di carta. La diffusione della sua conoscenza e delle sue immagini, in Occidente, è dovuta anche a celebri ukiyoe a lei dedicati.
La festa ha origini antichissime e celebra il ricongiungimento delle divinità Orihime e Hikoboshi, rappresentanti le stelle Vega e Altair, amanti che secondo la leggenda furono separati dalla via Lattea, potendosi incontrare solo una volta all’anno, in questo giorno speciale. È dunque, Tanabata, il giorno in cui i sogni hanno la possibilità di avverarsi, e in cui ciascun giapponese può farne dono al cielo, sperando che divengano realtà. Colorati festival Tanabata si svolgono in tutto il Giappone e tra i più grandi e più famosi ci sono il Festival Tanabata di Sendai, che si tiene in Agosto, e quello di Hiratsuka, vicino a Tokyo.

All’interno del Palazzo sarà inoltre allestita la mostra delle artiste giapponesi Yoko Kanahama e Kyoko Wakamatsu, entrambe residenti in Toscana. La prima lavora principalmente con la tecnica di tempera a uovo ed espone regolarmente in Italia e all’estero; la seconda si è specializzata in incisione e ciò che vuole trasmettere con le sue opere è la pace che alberga dentro di noi come un sentimento primordiale che ci accompagna per tutta la vita.

L’evento si concluderà con la cena preparata dallo staff giapponese del ristorante stellato “L’Imbuto” dello Chef Cristiano Tomei. Non si tratterà del solito sushi ma di cucina tradizionale delle regioni d’origine dei cuochi. La cena sarà esclusivamente su prenotazione.

Per informazioni e iscrizioni: info@fondazionecampus.it

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