Proposte artistiche sulle tematiche di genere a Vorno

Irene Biemmi e Daniela Morozzi in Rosaceleste

Sabato 6 e domenica 7 maggio nella Tenuta Dello Scompiglio di Vorno (Capannori, Lucca) un fine settimana di proposte artistiche dedicate alle tematiche di genere e al loro rapporto con il mondo dell’educazione e dei più piccoli.

Sabato 6 maggio alle ore 16.00, “Ma il cielo è sempre più blu”, video inchiesta di Alessandra Ghimenti sulla percezione degli stereotipi di genere da parte delle bambine e dei bambini di diverse scuole primarie d’Italia;

alle ore 18.30, “Rosaceleste”, conferenza-spettacolo di Irene Biemmi, ricercatrice pedagogica dell’Università di Firenze e Daniela Morozzi, attrice, in cui si cerca di “decostruire, disarticolare, smontare l’assunto di una ‘naturalità’ delle differenze tra maschi e femmine”.

Domenica 7 maggio, alle ore 17.00, “Il colore rosa”, spettacolo per ragazzi e famiglie di Aline Nari, in scena con Davide Frangioni e Giselda Ranieri, con la voce recitante di Graziella Martinoli, in cui, attraverso la metafora del colore, si affrontano i temi della crescita e della costruzione della propria identità.

Gli appuntamenti fanno parte di “Assemblaggi Provvisori”, manifestazione dell’Associazione Culturale Dello Scompiglio, diretta da Cecilia Bertoni, incentrata sull’individualità in relazione o in conflitto con il genere.

 

Sabato 6 maggio:

Alessandra Ghimenti, “Ma il cielo è sempre più blu”

Presentazione di una riduzione dei primi tre capitoli della video-inchiesta alla presenza dell’autrice. Collaborazioni: Provincia di Milano “ImPari a scuola 2012”; Comune di Sesto S.G. “Progettare la parità in Lombardia 2014”.

“Che differenza c’è fra maschi e femmine? C’è qualcosa che i maschi non possono fare? Chi si occuperà dei figli nella tua futura famiglia?”

Sono queste alcune delle domande che Alessandra Ghimenti ha posto ai bambini e alle bambine di alcune scuole primarie in provincia di Lucca, Brescia, Salerno, Milano e Roma. Le risposte fotografano realtà diverse. La percezione degli stereotipi varia a seconda del contesto familiare, sociale, scolastico, cambia il modo in cui questi vengono riferiti, cambiano i soggetti che li riportano e  le loro aspettative. “Ma il cielo è sempre più blu” viene usato come strumento all’Università di Milano Bicocca, nei corsi di Psicologia e Sociologia, ha vinto un bando della Regione Lombardia e introduce lezioni sul genere nelle scuole primarie, medie e superiori. (progetto vincitore del Bando)

 

Irene Biemmi e Daniela Morozzi in RosacelesteIrene Biemmi e Daniela Morozzi, “Rosaceleste”

Musiche, Samuele Bucelli e Giacomo Ferrari; disegno luci, Beatrice Ficalbi e Moreno Petreni; video, Luca Galligani e Fabio Croci; con la collaborazione di Anna Maria Romano e Maria Grazia Campus.

“Rosaceleste” è una conferenza-spettacolo ideata per “smontare” l’assunto di una “naturalità” delle differenze tra maschi e femmine, svelando alcuni dei meccanismi culturali che stanno a fondamento di un preciso addestramento sociale ai ruoli di genere, attivato sia a scuola sia in famiglia. Sul palco, gli interventi di Irene Biemmi si alternano con le letture di Daniela Morozzi e le musiche di Samuele Bucelli e di Giacomo Ferrari. La conferenza-spettacolo mostra quali uomini e donne possono essere il ‘prodotto finale’ di un’educazione sessista spesso inconsapevole, ma si propone anche di aprire lo sguardo verso i tanti esempi positivi di questi ultimi anni provenienti dalla letteratura per l’infanzia, proporre ipotesi e soluzioni per operare un possibile cambiamento, aprendo orizzonti e opportunità sia alle femmine sia ai maschi. (progetto vincitore del Bando)

 

“Rosaceleste” e “Ma il cielo è sempre più blu” sono inoltre proposti sabato 6 maggio, rispettivamente alle ore 10.00 e alle ore 12.00, durante una mattinata dedicata a insegnanti, educatori ed educatrici, maestre e maestri sul tema delle differenze di genere, una riflessione sui pregiudizi e sugli stereotipi ancora molto diffusi nella nostra società. Capienza limitata, prenotazione obbligatoria.

 

Domenica 7 maggio:

Aline Nari, “Il colore rosa”

ideazione, coreografia, regia  Aline Nari; interpreti, Davide Frangioni, Aline Nari, Giselda Ranieri; voce recitante,  Graziella Martinoli; testi originali,  Daniela Carucci; musiche,  2Cellos, F. J. Haydn, A. Vivaldi; elaborazioni sonore,  Adriano Fontana; musiche originali, Valentino Corvino, Adriano Fontana; produzione ALDES, in collaborazione con UBIdanza con il sostegno di Mibact – Ministero per Beni e le Attività Culturali e del Turismo / Direz. Generale per lo Spettacolo dal Vivo, Regione Toscana / Sistema Regionale dello Spettacolo.

“Il colore rosa” è uno spettacolo di danza-teatro in cui attraverso la metafora del colore si affrontano i temi della crescita, della costruzione della propria identità e soprattutto della necessità di preservare uno spazio intimo in cui accettarsi per quello che si è, al di là degli stereotipi. Alle bambine si continuano a proporre giochi, scarpette e borsette immancabilmente rosa, mentre per i maschi il rosa è un colore da evitare e negare. Ma chi ha detto che il rosa è “da femmine” e il celeste “da maschi”? Il rosa, oltre a essere stato storicamente anche un colore maschile, è un colore ricco di sfumature difficili da imitare o da riprodurre: perché ogni rosa è unico e ognuno può essere rosa a modo suo.

 

Nello SPE è inoltre possibile visitare:

– Sobre la sangremostra personale di Teresa Margolles (1963, Culiacàn, Sinaloa, Messico), sul tema dell’odio di genere. L’artista è nota per la creazione di opere d’arte che si concentrano sui temi della violenza, del genere, della povertà e dell’alienazione attraverso una narrazione intradiegetica, testimone di soggetti silenziosi e di vittime definite come “danni collaterali”. Nel contesto della violenza di genere si inserisce la mostra “Sobre la sangre”, che comprende l’installazione itinerante “Frazada (La Sombra)”, la grande tela che presta il titolo all’esposizione “Wila Patjharu / Sobre la sangre” e la nuova installazione site specific “Il Testimone”. A cura di Francesca Guerisoli e Angel Moya Garcia. Fino al 16 settembre 2017;

– round midnight / ritratti, video installazione di Cecilia Bertoni; paesaggio sonoro, Carl G. Beukman; performer, Olivier Boréel, Eleonora Chiocchini, Katia Frese, Sara Leghissa, Valerio Sirna. Il lavoro propone uno sviluppo dei video dell’omonima performance presentata dalla Compagnia Dello Scompiglio nel 2016, focalizzandosi sui ritratti dei cinque performer protagonisti e le trasformazioni con cui tentano di sabotare le convenzioni socio-culturali del genere. Fino al 16 settembre 2017;

– Camera #4 – Il Naufragio, installazione di Cecilia Bertoni e Claire Guerrier con Carl G. Beukman, che indaga sull’imposizione, attraverso l’educazione, della dicotomia tradizionale tra maschile e femminile, sulle ferite aperte che essa crea e sulla manipolazione alla quale ognuno di noi è sottoposto, provando a sovvertire l’esperienza dell’impossibilità dell’uomo di superare ogni “situazione-limite”. L’installazione, accessibile a un visitatore alla volta, è visitabile fino al 16 settembre 2017;

– “Ma il cielo è sempre più blu”, proiezione del ciclo completo della video inchiesta di Alessandra Ghimenti sulla percezione degli stereotipi di genere, girate in diverse scuole primarie d’Italia, a Lucca, Brescia, Salerno, Milano e Roma. Fino al 21 maggio.

 

La manifestazione, che prosegue fino a giugno, gode del patrocinio del Comune di Capannori (Lucca). 

 

Il Progetto Dello Scompiglio ideato e diretto da Cecilia Bertoni, prende vita nella omonima Tenuta, situata alle porte di Lucca, sulle colline di Vorno; una realtà in cui le attività legate alle arti visive e performatiche negli spazi interni ed esterni e il dialogo e le attività con la terra, con il bosco, con la fauna, con l’elemento architettonico contribuiscono a una ricerca di cultura. Ogni scelta relativa al Progetto è perciò valutata in relazione alla propria sostenibilità ambientale, attraverso forme di interazione e di responsabilità. All’interno della Tenuta Dello Scompiglio, accanto all’Azienda Agricola e alla Cucina Dello Scompiglio, opera l’omonima Associazione Culturale. L’Associazione dal 2007 crea, produce e ospita spettacoli, concerti, mostre, installazioni; realizza residenze di artisti, laboratori, corsi e workshop; organizza e propone itinerari performatici all’aperto, visite guidate, lezioni Metodo Feldenkrais®; gestisce lo Spazio Performatico ed Espositivo (SPE). Una particolare attenzione è dedicata infine alle attività culturali per bambini e ragazzi, con rassegne teatrali, laboratori e campi estivi.

www.delloscompiglio.org

 

Biglietti

6 maggio, mattinata dedicata a insegnanti, educatori ed educatrici, maestre e maestri sul tema delle differenze di genere: ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria

6 maggio, “Ma il cielo è sempre più blu” e “Rosaceleste”: biglietto unico per la giornata € 12,00 – ridotto € 7,00

7 maggio, “Il colore rosa”: adulti € 7,00 – bambini 3-12 anni e over 65 € 5,00

mostre/installazioni e opere permanenti: € 5,00

nel biglietto degli spettacoli è incluso anche l’ingresso alle mostre e alle opere permanenti

Biglietteria SPE – Spazio Performatico ed Espositivo

dal giovedì alla domenica ore 15.00 – 19.00 | tel. +39 0583 971125 |biglietteria@delloscompiglio.org

 

 

Fonte Ufficio stampa Tenuta Dello Scompiglio – Angelica D’Agliano

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *