Perplessità delle ONG di Ginevra sui questionari ricevuti dall’Amministrazione Trump

Keystone / Martial Trezzini
ONG e organizzazioni internazionali con sede a Ginevra avrebbero ricevuto da Washington dei questionari che mettono in questione il loro allineamento con gli interessi degli Stati Uniti. Una misura che crea molte perplessità sulle intenzioni dell’amministrazione Trump.
Tra le 36 domande si leggono ad esempio le seguenti: “Questo progetto [dell’organizzazione che sta rispondendo al sondaggio, ndr] rafforza la sovranità degli Stati Uniti riducendone la dipendenza dalle organizzazioni internazionali o dalle strutture di governance globale?”, “I progetti riguardano il cambiamento climatico o l’aborto?”, “Rafforzano l’indipendenza degli Stati Uniti nelle forniture energetiche e nelle catene di approvvigionamento?”, “Potete confermare che la vostra organizzazione non collabora con attori associati ad attori comunisti, socialisti o totalitari?”.
Non è chiaro quale sia lo scopo del questionario, ma è sorprendentemente simile a quello inviato dal consigliere di Trump, Elon Musk alle agenzie governative statunitensi. Musk sostiene di voler aumentare l’efficienza del Governo e ridurre la burocrazia, ma in pratica sembra che si tratti di una ristrutturazione completa.
Lunedì il Segretario di Stato americano Marco Rubio ha annunciato la chiusura dell’83% di tutti i programmi dell’Agenzia statunitense per lo sviluppo USAID, rendendo di fatto permanente il blocco dei pagamenti del Governo statunitense – inizialmente dichiarato temporaneo – per la maggior parte delle organizzazioni partner. Secondo la Neue Zürcher Zeitung (NZZ), le organizzazioni contattate devono presentare le loro risposte entro la fine di agosto.
Il servizio proviene da TV svizzera
- La notizia rivelata da Le Temps (a pagamento)
L’articolo della NZZ