Musica: Cofferati, grazie a Piero Farulli, per la prima volta il congresso del sindacato fu aperto con l’inno nazionale

L’intervista a Cofferati fa parte del ciclo di interviste dal titolo “L’universo di Piero” fino al 26 giugno sulla pagina facebook di “Farulli 100”,
le celebrazioni del centenario della nascita di Piero Farulli, a cura del giornalista e critico musicale Sandro Cappelletto
“Volevo aprire il mio ultimo congresso da segretario della CGIL come non lo era mai stato: con l’inno nazionale, l’inno alla gioia e l’inno ai lavoratori. Allora chiamai Piero Farulli per avere i giovani musicisti della scuola di musica di Fiesole al congresso. Fu così, che per la prima volta del sindacato, aprimmo il congresso con l’inno nazionale. La platea reagì commossa: fu una novità straordinaria”.
E’ il ricordo di Sergio Cofferati, politico e ex segretario della CGIL, del musicista Piero Farulli, in occasione centenario della nascita, nell’intervista che sarà visibile lunedì 22 giugno, alle 17, sulla pagina facebook @Farulli100 per la serie di appuntamenti virtuali “L’universo di Piero” fino al 26 giugno a cura del giornalista Sandro Cappelletto, organizzate in occasione di Farulli 100, il ciclo di eventilungo un anno per celebrare il centenario del Maestro. Dopo Cofferati in programma le conversazioni con Pavel Vernikov (24/06) e Simone Gramaglia (26/06).
La musica è sempre stata una grande passione per Cofferati, sorgente del fortissimo legame con Piero Farulli, violista per oltre trent’anni del celebre Quartetto Italiano, fondatore e direttore della Scuola di Musica di Fiesole, che aveva fatto nascere anni prima lo SMI- CGIL a sostegno della coscienza sociale dei musicisti e in particolare i concertisti.
“Ho un rimpianto – racconta Cofferati nell’intervista – Farulli mi disse che voleva venire con i suoi ragazzi sul palco del “Primo Maggio”. Purtroppo, andai via dalla CGIL prima del primo maggio e non sono riuscito ad esaudire il suo sogno. Sono convinto che avremmo avuto la stessa reazione emotiva del concerto al congresso”.
Il Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Centenario della nascita di Piero Farulli, presieduto dal dottor Gianni Letta , tesoriere Marco Parri, riunisce alcune fra le più illustri istituzioni scientifiche e musicali del nostro Paese: Accademia Musicale Chigiana; Accademia Nazionale di Santa Cecilia; Associazione Amici della Musica di Firenze; Associazione le Dimore del Quartetto; Associazione Piero Farulli ONLUS; Comune di Fiesole, Conservatorio Luigi Cherubini; Fondazione Orchestra Regionale Toscana; Fondazione Scuola di Musica di Fiesole; Fondazione CR Firenze; Società del Quartetto di Milano; LENS Laboratorio Europeo di Spettroscopia Non Lineare; Scuola Normale Superiore e Teatro del Maggio Musicale Fiorentino.
Il progetto si avvale di un “Comitato d’Onore” composto da: Salvatore Accardo, Roberto Abbado, Giorgio Battistelli, Lorenza Borrani, Quartetto di Cremona, Michele dall’Ongaro, Gabriele Ferro, Daniele Gatti, Bruno Giuranna, Maureen Jones, Giacomo Manzoni, Riccardo Muti, Trio di Parma, Maurizio Pollini, Maria Tipo, Fabio Vacchi, Pavel Vernikov e Renato Zanettovich.
Il progetto “Farulli 100 ha ottenuto il patrocinio di MiBACT, Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze, Comune di Firenze, Comune di Fiesole, Università degli Studi di Firenze e LENS Laboratorio Europeo di Spettroscopia Non Lineare. È realizzato con il contributo di MiBACT, Fondazione CR Firenze, Fondazione Alimondo Ciampi e con il sostegno di Unipol, Terna, Enel, Intesa Sanpaolo, Poste Italiane, Erasmus + Agenzia Nazionale Indire e Unicoop Firenze, in collaborazione con Giunti Scuola, media partner Il Giornale della Musica e con l’adesione di Fondazione Ospedale Pediatrico Meyer.