La Svizzera è un porto sicuro per gli svizzeri e le svizzere che vivono all’estero

Keystone/Jean-Christophe Bott
Gli sviluppi politici nel mondo preoccupano molti svizzeri e svizzere all’estero, scrive SRF, presente alla riunione del Consiglio degli svizzeri all’estero tenutasi venerdì a Berna. Alcune persone stanno pensando di tornare nella Confederazione.
Dall’altra parte dell’Atlantico, il presidente statunitense Donald Trump sta causando disagio tra alcuni esponenti della diaspora, per il modo in cui vuole trasformare lo Stato e la società. “Gli svizzeri negli Stati Uniti sono preoccupati. Molti si vergognano anche un po’”, spiega Jeannette Seifert-Widmer, che vive a New York da quasi 27 anni.
Ma non è facile decidere di tornare in Svizzera una volta che ci si è stabiliti in un Paese e si è creata una famiglia. Alcune persone vedono il loro passaporto svizzero come una sorta di polizza assicurativa, dice Jeannette Seifert-Widmer. “Per fortuna, pensano, ho ancora una via d’uscita, ovvero un altro passaporto”, dice.
“La Svizzera è un porto sicuro. In tempi di crisi, gli svizzeri all’estero tendono a sentirsi più legati del solito al loro Paese d’origine. Lo notiamo nelle domande che ci vengono poste”, afferma Filippo Lombardi, presidente dell’OSE.
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