La poesia tra antico e moderno
Riceviamo e pubblichiamo:
Nelle notti romane dell’estate appena trascorsa una location, situata nel cuore pulsante della Capitale tra il Campidoglio e il Tevere, si è distinta per la sua estrema suggestione. Il Tempietto parte del Teatro Marcello I sec. a. C.- I sec d.C (iniziato da Cesare e concluso da Augusto), patrimonio mondiale della cultura, è un luogo in cui si respira la storia e in cui vengono organizzati da diversi decenni con successo concerti di musica classica da parte di Angelo Filippo Iannoni Sebastianini. Da luglio a ottobre si è esibito sul palco il fior fiore dei musicisti provenienti da ogni parte del mondo. Al Teatro Marcello tra le arcate sgretolate, colonne affastellate, cieli blu cobalto e stridii di gabbiani è stata la musica a regnare sovrana trascinando così i presenti in un’atmosfera di magica e surreale bellezza. Oltre la musica protagonista per eccellenza, quest’ anno si sono date convegno, tra antico e moderno anche la poesia, la scultura, la pittura e il teatro. Le ideatrici del progetto: la musicista-poetessa Donatella Giancaspero e la performer- drammaturga Anita Napolitano hanno coniugato originalità e qualità, convocando per gli eventi più di mille poeti, personaggi illustri del panorama letterario contemporaneo che hanno aderito da ogni dove, dando così ancora più risonanza alle serate. In quello splendido scenario con lo sfondo della Sinagoga e del Portico di Ottavia gli eventi si sono svolti con successo all’ insegna della professionalità e dell’ eleganza. La poesia a dispetto di chi sosteneva fosse morta, sera dopo sera ha avuto una sorta di rinascita, grazie alla qualità del linguaggio poetico e alla capacità da parte degli artisti di coinvolgere il pubblico. L’ 11 ottobre arte e artisti si daranno convegno nella Sala Baldini della chiesa di S.Maria di Campitelli per la kermesse finale.
Anita Napolitano