I principali utilizzi di un elettrostimolatore dispositivo utile anche nella riabilitazione

L’elettrostimolatore è un dispositivo che trasmette per mezzo degli elettrodi un impulso elettrico che porterà alla stimolazione della zona trattata. Non ha però un’ubicazione di utilizzo specifica. Infatti, in base al tipo di corrente varia il settore in cui si potrà usufruire dei suoi vantaggi.
E in questo articolo scopriremo i principali utilizzi di un elettrostimolatore, smentendo pure una delle inesattezze più diffuse (anche per via di pubblicità un po’ ingannevoli dove non viene raccontato il tutto come si deve).
Nei prossimi paragrafi scopriremo, quindi, gli usi principali. Invece, per informazioni aggiuntive sui modelli e altri argomenti relativi sempre al mondo degli elettrostimolatori, si può visitare il sito http://elettrostimolatoreclick.com
Aiuta l’allenamento ma non lo sostituisce
L’elettrostimolatore Ems è la tipologia più diffusa, visto che si tratta del più pubblicizzato. Infatti, capita spesso di vedere in tv uomini e donne dal fisico statuario pubblicizzare questi dispositivi. Affermando, in alcuni casi, una grande bugia. Ovvero: “l’elettrostimolazione sostituisce l’allenamento”. Affermazione falsa, visto che questo dispositivo elettrico può essere usato solo come strumento ausiliario in un programma di allenamento e non come sostituto. Ciò è stato scientificamente comprovato. E possiamo riassumere questo studio così: il livello di stress che si raggiunge con un vero sforzo fisico (ad esempio il sollevamento dei pesi) non può essere raggiunto con la stimolazione elettrica, poiché con lo sforzo fisico si chiamano a raccolta molte più fibre muscolari e solo così potrà esserci una crescita muscolare. Di conseguenza, l’elettrostimolatore Ems (a fini sportivi e/o di benessere personale) è ottimo se usato prima, durante o dopo un allenamento. Non ha alcuna utilità se il nostro sport o allenamento preferito è sedersi e alzarsi dal divano.
Utile nella riabilitazione
Sempre l’elettrostimolatore Ems è validissimo per aiutare a mantenere il tono muscolare.
Ad esempio: chi non può allenarsi perché costretto a riposo da un infortunio, utilizzerà tale dispositivo elettrico per “aggirare” il problema dell’immobilismo a letto. Basta posizionare gli elettrodi sul muscolo prescelto e, grazie alla stimolazione che agisce localmente, si fa in modo di non perdere la tonicità muscolare.
Adatto come antidolorifico
Dotandosi di un elettrostimolatore Tens è possibile usare il dispositivo per fini antidolorifici.
Nel caso di un dolore alla cervicale o in qualche altra parte del corpo, non esiste come unica soluzione il farmaco per far passare il dolore. Ma è possibile collegare gli elettrodi alla zona dolorante per avvertire una sensazione di benessere.
L’ulteriore beneficio di questo trattamento è che non ha effetti collaterali.
Combatte l’incontinenza
L’elettrostimolazione perineale è una delle pratiche più diffuse per combattere sia l’incontinenza fecale che urinaria. In questo caso si dispone di un elettrodo ad ago che va posizionato sul nervo tibiale.
Esistono degli elettrostimolatori che possono essere utilizzati anche in casa, ma ciò deve avvenire solo se è lo specialista di riferimento ad approvarne l’uso.
Usato pure per scopi curativi
L’elettrostimolazione quando sfrutta le microcorrenti è anche in grado di guarire. Ci riferiamo ai casi in cui si sia affetti da ferite, fratture ossee e da cicatrici. Il suo scopo, tra l’altro, è anche antidolorifico.
Come nel caso dell’elettrostimolazione perineale per combattere l’incontinenza, anche l’uso delle microcorrenti deve essere raccomandato da uno specialista. Anche perché, essendo l’elettrostimolatore un dispositivo elettrico, non tutti possono utilizzarlo.
Ne è vietato l’uso ai portatori di pacemaker, alle donne in gravidanza (anche se a tal proposito ci sono più scuole di pensiero), a chi presenta ancora delle ferite aperte, a chi soffre di epilessia e di neoplasia.