DIRITTO ALLE CURE GRATIS: UN CITTADINO SCRIVE AI RAPPRESENTANTI DELLE ISTITUZIONI

 

Pistoia lì 02/02/2019
Email Raccomandata PEC – posta ordinaria –

Regione Toscana
Ill.mo Presidente Enrico Rossi
Piazza del Duomo – Firenze –
Assessore alle politiche sociali, allo sport e alla sanità Stefania Saccardi
Via Alderotti, 26/n 50139 Firenze
Giunta Regionale Toscana
Il giorno 02/02/2019 alle ore 12:09:25 (+0100) il messaggio
“”ATTI CONTRARI ALLA COSTITUZIONE ITALIANA” art.26″ proveniente da “carpask@pec.it”
ed indirizzato a “regionetoscana@postacert.toscana.it”
è stato consegnato nella casella di destinazione.
Identificativo messaggio: opec2891.20190202120925.13815.456.1.64@pec.aruba.it

E.p.c
Regione Emilia Romagna
Viale Aldo Moro, 52 – Bologna –
Ill.mo Presidente Stefano Bonaccini
Assessore alle Politiche per la Salute Sergio Venturi
Il giorno 02/02/2019 alle ore 12:14:31 (+0100) il messaggio
“”ATTI CONTRARI ALLA COSTITUZIONE ITALIANA” art.26″ proveniente da “carpask@pec.it”
ed indirizzato a “segreteriapresidente@postacert.regione.emilia-romagna.it”
è stato consegnato nella casella di destinazione.
Identificativo messaggio: opec2891.20190202121431.11244.875.1.69@pec.aruba.it

E.p.c.
Ministero della Sanità
Ministro On. Giulia Grillo
Lungotevere Ripa, 1, 00153 Roma RM
Ricevuta di avvenuta consegna
Il giorno 02/02/2019 alle ore 12:18:15 (+0100) il messaggio
“”ATTI CONTRARI ALLA COSTITUZIONE ITALIANA” art.26″ proveniente da “carpask@pec.it”
ed indirizzato a: “seggen@postacert.sanita.it”
è stato consegnato nella casella di destinazione.
Identificativo messaggio: opec2891.20190202121812.06928.27.1.69@pec.aruba.it

E.p.c ISTITUZIONI, Nazionale, Regionale, Territoriale.

Il sottoscritto e scrivente Marco Caruso, nato a Bologna il 19/05/1959, Codice Fiscale, CRSMRC59E19A944N, invalido civile con handicap medio/grave, punteggio al 74% – C.I. rilasciata dal Comune di Pistoia in data 03/09/2011 scadenza 02/09/2021 n. AO8543622 – Residente a Pistoia indirizzo e domicilio di residenza Via dell’Ospizio, 5 – Indirizzo convenzionale posta elettronica email PEC carpask@pec.it – ordinaria carusomarco202@gmail.com.

Gentile Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi
Gentilissima Assessore Regione Toscana alla Sanità Stefania Saccardi
E.p.c.Gentilissimo Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini
E.p.c.Gentilissimo Assessore Regionale Emilia Romagna alle Politiche per la Salute Sergio Venturi
E.p.c.Gentilissima Ministro della Salute Giulia Grillo

Il 23 Dicembre 1978 il Parlamento approvò a larghissima maggioranza la legge n.833 che trasformava radicalmente – in senso universalistico – il sistema sanitario Italiano.
Oggi si parla molto di “cambiamento”, aggiungo; in “peggio” ma quell’anno, 1978, fu un tempo di autentico “cambiamento” per la sanità e la salute della popolazione Italiana. Oltre alla legge 833 nello stesso anno furono approvate la legge 180 (legge Basaglia) e la Legge 194 (sull’interruzione volontaria di gravidanza). Tutte e tre le Leggi portarono la firma di una grande e “vera” politica Tina Anselmi, prima donna Ministro nella storia della Repubblica Italiana, una figura politica straordinaria.
Quando sottolineo “vera” politica, mi riferisco alla storia con il conseguimento della “laura” di scienze politiche e NON di politici “tecnici”.
Politici “tecnici” che alla lunga il popolo ha solo subito ingenti danni, quale le innumerevoli violazioni, aggiungo; “ATTI CONTRARI ALLA COSTITUZIONE ITALIANA” art.26 (Scioglimento del Consiglio regionale e la rimozione del Presidente della Giunta che abbiano compiuto atti contrari alla Costituzione o gravi violazioni di legge). e per come la interpreto io ci sta di gran lunga applicarla, rimuovendo in toto chi propone, vota, approva, questi “disumani” tagli sul diritto alla salute per le fasce deboli, o/e “ATTENTATO CONTRO LA COSTITUZIONE DELLO STATO” Art. 283 C.P.P. (come modificato dalla legge 11/11/1947, n.1317)
in specifico, il DIRITTO ALLE CURE GRATIS per gli INDIGENTI, ma non solo, così come sancito sulla Costituzione Italiana, art. 32 DIRITTO ALLA SALUTE
http://www.cortegiustiziapopolare.it/docs/447/diritto-alla-salute-x-sito-cgp.pdf

Oggi posso tranquillamente scrivere a chiare lettere che il sottoscritto scrivente Marco Caruso, è stato più volte “privato” del suo sacrosanto diritto delle cure gratis, sopratutto farmaci in fascia C prescritti da Medici specialisti che per la patologia non prevede farmaci in fascia A o peggio ancora, visite e esami a pagamento ticket nonostante abbia un reddito basso, compreso l’esenzione a pagamento su tutto il territorio Nazionale, COD. C03 ma che di fatto la Regione Toscana ed in ultimo l’Emilia Romagna ha tagliato vergognosamente tale prestazioni, (si veda la mia email inviata del 28/01/2019).

I 13 milioni di cittadini sul tutto il territorio nazionale della fascia debole – che – hanno rinunciato a curarsi per mancanza di fondi, si indignano al pensiero di questa malsana e scellerata politica sui tagli perpetrati a loro danni, di come devono difendersi gli esasperati cittadini indigenti – che – quotidianamente ricevono violenza dalla politica e dalle Istituzioni, tra cui le più comuni sono il silenzio, l’indifferenza, l’inadempienza e in ultimo l’incompetenza, il venire meno alle responsabilità per cui sono pagati profumatamente con stipendi, vitalizi, pensioni d’oro. Da sempre il sottoscritto combatte queste “nobili” battaglie per la legalità, ma in particolare quando c’è l’aggravante dei danni per la salute, oltre al benessere della comunità, bisogna avere il coraggio di dire basta e, se necessario, andare oltre e..permettetemi di dirlo e scriverlo, io sottoscritto, sono uno di quelli che difendo in tutte le sedi Istituzionali, ma anche nelle piazze i miei sacrosanti diritti, pertanto, mettetevi comodi, perchè intendo all’interno della legalità, far valere per intero i miei, al contempo, i diritti di tutti. Il consiglio che mi sento di darvi a tutti, non fate l’errore di sottovalutarmi, vero, ho una bassa scolarità, ma ciò pareggia con la mia intelligenza, offendere la mia intelligenza porta poi a scontri durissimi, pertanto non sottovalutatemi, chi lo ha fatto in passato si è dovuto/a ricredere.

Gli uffici preposti vengono fatti funzionare con impegno e responsabilità, sopratutto là dove bisogna esercitare azioni della salute dei cittadini, per una corretta repressione, per il rispetto delle regole del vivere civile, in democrazia, in libertà, per il bene comune.
Tutte le Istituzioni debbono assumere urgentemente una iniziativa forte e chiara – che – interrompa il progressivo stato di degrado della sanità e ne ripristini un adeguato livello qualitativo.

Al Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi – che – in questi giorni è molto, ma molto preso per aver presentato ricorso alla Corte Costituzionale contro il decreto sicurezza, https://firenze.repubblica.it/cronaca/2019/02/01/news/la_toscana_ha_presentato_il_ricorso_alla_corte_costituzionale_contro_il_decreto_sicurezza-218017465/
mi giunge l’obbligo di fargli un’osservazione: I 13 milioni di cittadini a livello nazionale, compreso il sottoscritto, magari si aspettano che un rappresentante Istituzionale prenda l’iniziativa, come Lei appunto a fatto in questi giorni, di presentare ricorso alla Corte Costituzionale contro i vergognosi, al contempo, scempi “tagli” sulla Sanità, sarebbe questo un gesto gradito al popolo delle fasce deboli, magari, con meno spot pubblicitari, noi indigenti siamo un popolo umile, semplice, che viviamo di stenti, grazie sempre alla malsana gestione di questa politica, ribadisco “tecnica”. Questo farebbe onore a Lei e a tutte le Istituzioni, renderebbe credibilità visto che il popolo a sempre meno fiducia nei vostri confronti.

Confidando nella vostra persona e ruolo Istituzionale, grazie al voto del popolo che vi ha dato fiducia, e che vi ha inserito sulle vostre poltrone dalle uova d’oro, a Lei Signor Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, nonchè per conoscenza Presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, e per conoscenza Ministro della Sanità Roma, On. Giulia Grillo, affido a voi questi inquietanti quesiti e vi chiedo, rispettosamente, come cittadino di valutare un vostro intervento garantendo per intero il DIRITTO ALLE CURE GRATIS, secondo i vostri poteri e prerogative costituzionali, a tutela dei diritti di cittadini delle fasce deboli, del nostro ordinamento e dei valori democratici su cui si fonda.

Con osservanza
Marco Caruso (firma elettronica) Pistoia.

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