Lavorazione a freddo dei metalli, una tecnica innovativa per l’industria

View of worker grinding a piece of metal, France

In cosa consiste la cosiddetta lavorazione a freddo? Nel mondo dell’industria abbiamo assistito a innumerevoli innovazioni tecnologiche che hanno portato a tecniche sempre più precise e affidabili.

Per quanto riguarda la lavorazione a freddo dei metalli come l’acciaio, cerchiamo di fornire un approfondimento, concentrandoci anche sulle lavorazioni a caldo: due metodi che sono ben distinti ma che consentono di trasformare i materiali.

Cosa significa lavorazione a freddo: la definizione e a cosa serve

Ad oggi esistono due metodi per trasformare i materiali, ovvero la lavorazione a caldo e a freddo. Ambedue presentano applicazioni differenti e, al termine del processo di produzione, permettono di ottenere delle proprietà meccaniche o forme ben diverse tra loro.

Pensiamo all’acciaio da utensili per lavorazioni a freddo: si contraddistingue per la tenacità e la resistenza all’usura abrasiva e adesiva, oltre che alla compressione. Viene usato su stampi per tranciatura, filettatura e molti altri: in questo modo si ottiene una precisione elevata.

Destinati ai settori quali l’automotive, la meccanica di precisione, o la produzione di componenti metallici e utensili, in effetti le lavorazioni a freddo avvengono solamente con l’acciaio e l’alluminio, a una temperatura inferiore a quella di ricristallizzazione.

I vantaggi delle lavorazioni a freddo: ecco quali sono

Ma quali sono di fatto i vantaggi della lavorazione a freddo dei metalli? Perché ci troviamo di fronte a una tecnica innovativa e che consente di ottenere una grande varietà di forme e di dimensioni?

Lo scopo è quello di migliorare le proprietà fisiche e meccaniche dell’acciaio e dell’alluminio.

Nei processi di lavorazione a freddo troviamo la tranciatura, l’imbutitura, la piegatura, il taglio laser e le saldature.

Questo trattamento presenta diverse peculiarità che migliorano il rendimento del materiale. Pensiamo per esempio alla finitura superficiale: con il processo a freddo si ottiene una finitura molto più liscia e omogenea.

Ci sono vantaggi evidenti anche dal punto di vista della precisione, in quanto le lavorazioni a freddo permettono di avere un margine di controllo molto più ampio.

Non dimentichiamo l’aspetto green della lavorazione a freddo: contrariamente a quella a caldo, questo processo viene definito molto più sostenibile, quindi risulta maggiormente interessante per tutte quelle aziende che sperano di fare la differenza per sostenere la tematica ambientale.

Infine, ma non meno importante, grazie alla finitura ottenuta spesso si riducono gli interventi dei trattamenti post lavorazione.

Le macchine che vengono adoperate per lavorazioni a freddo o caldo

Diverse sono poi le macchine che vengono impiegate per questo processo, tra cui il tornio, che serve in particolar modo per lavorare gli oggetti assial-simmetrici, o la alesatrice, che permette di rifinire la superficie interna degli oggetti cavi.

Al contrario, per creare delle scanalature viene impiegata la fresatrice, mentre se desideriamo che le scanalature siano piccole allora è meglio propendere per una stozzatrice.

Per una superficie liscia e piana, l’animatrice è la macchina utensile da prendere come punto di riferimento, ma per dimensioni più grandi e sempre per una superficie piana, allora la piallatrice è il macchinario da usare. Naturalmente ogni dispositivo ha una sua funzione, in base al lavoro che si intende svolgere.

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