Zurigo: a seno nudo contro la dittatura in Bielorussia

 

Le attiviste del movimento ucraino Femen colpiscono ancora: quattro giorni dopo il blitz a Davos contro i “gangster” del Forum economico mondiale, quattro attiviste hanno inscenato un fuori programma davanti alla sede della Federazione Internazione di hockey sul ghiaccio a Zurigo, manifestando di nuovo a seno nudo, questa volta in segno di protesta contro l’organizzazione dei Mondiali 2014 in Bielorussia, per denunciare la “dittatura” esistente nel Paese.

Le quattro, vestite come giocatori di hockey e impugnando mazze con intorno filo spinato, sono entrate in pantaloncini corti e topless nel palazzo della Federazione, esibendo manifesti con la scritta ‘Lukashenko (il presidente bielorusso, ndr) all’Ajà, con riferimento alla Corte penale internazionale (CPI).

“Siamo venute qui per chiedere che sia cancellato il campionato in Bielorussia”, ha detto Inna Shevchenko, una delle attiviste. “Se la Federazione di hockey – ha aggiunto – permette l’organizzazione del Mondiale, vuol dire che sostiene la dittatura”.

Ansa

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