Vicchio di Mugello (FI) : danza del ventre in piazza Giotto

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E’ raro, ma può succedere. Si arriva in un’enoteca che ha i suoi bei tavolini all’aperto, perché è ancora caldo e la sera è piacevole frescheggiare bevendo qualcosa. Ci troviamo a Vicchio di Mugello, paese conosciuto per aver dato i natali a Giotto e al Beato Angelico. Ci si siede. Il cameriere ti porta del buon vino rosso fermo e degli stuzzichini e tu cominci la serata con gli amici. Normale, regolare. Poi parte la musica,  e… arriva lei: Giada Barone. Ballerina di danza del ventre. Coperta di veli, collane, bracciali. Si muove suadente, a volte a scatti, incentrando la danza proprio sul ventre, poi sulle braccia, sul collo, sulla testa. Infine si stende sul tappeto per terra, poi si alza ondeggiando, muove le mani come a volerti attirare a sé, poi si gira, alza leggiadra un piede come per volerti scacciare. Presenta quattro balletti e in uno usa la spada di legno con maestria. I presenti applaudono entusiasti,  piacevolmente colpiti da questa bella performance a sorpresa offerta dall’enoteca del paese. Giada s’inchina e saluta sorridente, qualcuno grida “brava!”. Lei si allontana e sparisce come d’incanto così come è arrivata. (F.L.)

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