Vacanze, le 5 nuove attrazioni di S.Vito Lo Capo (Tp)

Famosa per la sua spiaggia tra le più belle d’Europa secondo numerosi siti web specializzati, S.Vito Lo Capo non conosce crisi e continua ad attirare turisti da tutto il mondo, grazie anche al nuovo scalo Ryan Air di Birgi. Capitale mediterranea del cous cous, ha un piano regolatore d’acciaio, nel quale si stanno insediando costruzioni basse e verdeggianti per ospitare un turismo tranquillo, maturo, fatto di genitori e figli ma anche di comitive. Quest’anno sono almeno 5 le novità che abbiamo scovato durante una gita di appena due giorni e che vale la pena evidenziare, anche se, ne siamo certi, ne arriveranno di altre:

 

Spiaggia low cost: con 15 euro è possibile affittare per un giorno ombrellone e due lettini, di quelli in tela rigida con tavolino e schermo parasole, molto ergonomici e riposanti. Il classico massaggio alla schiena di mezz’ora costa, invece, solamente 5 euro, ma consigliamo di utilizzare le proprie creme e cosmesi anziché fidarsi di quelle degli ambulanti.

 

Yogurteria: la crisi è arrivata pure a S.Vito, e per un bar in piazza o un supermercato fuori paese che chiude, aprono nuovi esercizi, il più interessante dei quali è una yogurteria ubicata proprio dietro al Duomo, quasi affacciata sulla piazza principale. È possibile assaggiare coppe di frutta biologica con gelato allo yogurt o yogurt macrobiotico: una sana alternativa al solito gelato e al tipico “caldo freddo”.

 

La casa di Zichichi: il vulcanico e potentissimo scienziato siciliano ha ristrutturato un fortino militare del 1100 e l’ha trasformato in una villa minimal con piscine e giardini aggettanti. Domina S.Vito dal suo promontorio più spettacolare. Sarà anche mal costume, ma se Zichichi ha addirittura chiesto e ottenuto di modificare il fascio luminoso del faro, noi comuni turisti una sbirciatina indiscreta da fuori la recinsione potremmo anche concedercela, con la scusa che al tramonto da quel promontorio la vista del paese è impareggiabile.

 

La vita culturale: forse quest’anno la kermesse letteraria “Scrittori sotto le stelle” è un po’ sottotono (non ce ne vogliano gli altri, ma l’unico nome che spicca è quello di Corrado Augias), ma il Sicilia Ambiente Documentary Festival è ogni anno più interessante, e a settembre c’è il grande contenitore del Cous Cous Fest. Ormai manca solo una manifestazione musicale degna di nota, anche se si può ascoltare un buon concerto nella vicina Erice.

 

Ristorante “Crik & Crok”: una volta era un affollato ed economico self service che offriva pietanze di buona qualità a un prezzo ragionevole. Oggi funziona da self service solo a pranzo, mentre a cena compete con i migliori ristoranti di S.Vito, forte del premio ricevuto nel 2012 da TripAdvisor. Bastano dieci euro per un cous cous di pesce o i busiati allo scoglio, piatti belli da guardare e ottimi da gustare.

Andrea Anastasi

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