Usa: E’ morto Robin Williams

di Redazione

E’ morto Robin Williams, l’attore è stato trovato morto nella sua casa, a Marin County (California). Stando alle informazioni date dall’ufficio del coroner di Tiburon, la causa del decesso sarebbe asfissia.

ERA DEPRESSO.
La sua addetta stampa, Mara Buxbaum, ha detto all’Hollywood reporter: «Robin ci ha lasciati questa mattina. Ha lottato contro una forte depressione. È una perdita tragica e improvvisa. La famiglia chiede il rispetto della privacy durante questo momento così difficile».

Grande il dolore della moglie Susan Schneider: «Questa mattina ho perso mio marito e il mio migliore amico, mentre il mondo ha perso uno dei suoi artisti più amati e un essere umano bellissimo. Ho il cuore spezzato. Speriamo che possa essere ricordato non per come se n’è andato, ma per gli innumerevoli momenti di gioia e divertimento che ha donato a milioni di persone».

UNA CARRIERA MEMORABILE.
Robin Williams aveva vinto un Oscar come attore non protagonista nel 1998, per la sua interpretazione in Will Hunting – Genio ribelle, accanto a un giovanissimo Matt Damon. Ma il suo volto resterà per sempre collegato ad alcuni tra i film più belli della storia del cinema. Indimenticabile il suo John Keating, il professore amico degli studenti cacciato dalla scuola per i suoi metodi di insegnamento alternativi, il «Capitano mio capitano» de L’Attimo fuggente. Un ruolo che gli valse la nomination agli Oscar, la seconda della sua carriera, in mezzo a quella arrivata due anni prima per Goodmorning Vietnam e quella che sarebbe arrivata due anni dopo, nel 1992, per La leggenda del re pescatore.
Non bastano però le candidature dell’Accademy per ricordare Williams. Si rischierebbe di perdersi il suo Patch Adams, o quel Peter Pan un po’ attempato e sovrappeso di Hook.
VESTITO DA DONNA IN MRS. DOUBTFIRE.
Interpretazioni sopra le righe, come quella che lo vide nei panni femminili di Mrs. Doubtfire, la tata inventata da un padre divorziato con il disperato bisogno di passare del tempo accanto ai suoi figli, il re della luna de Le avventure del Barone di Munchausen o il William Parrish che si smarrì ragazzino dentro uno strano gioco da tavola per tornare solo decenni dopo in Jumanji.
Nella sua carriera aveva interpretato anche due presidenti degli Stati Uniti: Dwight Eisenhower in The Butler e Teddy Roosevelt in Una notte al museo 2. Attualmente l’attore stava lavorando ad un nuovo film della saga insieme a Ben Stiller, dove interpretava ancora una volta il presidente Roosvelt.

Nell’ultimo periodo, l’attore aveva vissuto momenti difficili. Stava tentando di uscire dall’alcolismo e nel 2009 aveva subito un’intervento a una valvola cardiaca.

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