Una lettrice scrive: Tutti hanno diritto alla Felicità.

Ci hanno scritto e volentieri pubblichiamo:
Per causa di forza maggiore ho tantissimo tempo per meditare e riflettere.
Mi soffermo su ciò che caratterizza l’umanità di ogni epoca e storia: l’indifferenza.
In questa epoca più che mai si è radicato questo sentimento. Guardiamo all’altro con diffidenza, non siamo capaci di ascoltare e di immedesimarci nella vita degli altri, troppo presi dai nostri problemi, da un quotidiano frenetico, ma soprattutto da una mancanza di tempo e di disponibilità verso il prossimo.
Al tempo stesso, però, ci apprestiamo a fare analisi social sugli accadimenti più disparati, e troviamo il tempo per sentenziare, giudicare, e colpire il prossimo.
Una umanità che non parla in faccia e non ascolta, ma si limita ad esprimere il proprio punto di vista senza contraddittorio, senza mettere in campo le proprie emozioni, è una umanità lacerata.
Finisce tutto senza una spiegazione, si consuma ogni cosa senza riempirla di valore, di senso.
È tutta una grande vetrina, abbagliante, sfarzosa, dove pochissimi sono i protagonisti, e tantissimi gli spettatori, che si lasciano schiaffeggiare dall’ostentazione della ricchezza e del lusso di pochi.
Sono modelli di vita per lo più irraggiungibili, ma che marcano le diseguaglianze e le disparità dell’esistenza.
Una società capace di redistribuire il benessere, sarebbe più giusta, più umana, più solidale, e più altruista. Tutti hanno diritto alla felicità.
Giovanna Galasso