Un Dalit alla presidenza dell’India

 

 

Ram Nath Kovind (nella foto) è il candidato con maggiore probabilità di elezione alla presidenza dell’India. E fin qui, niente di strano se non fosse che Kovind appartiene alla casta dei Dalit, i Paria, definiti anche Intoccabili, la casta più bassa e tradizionalmente emarginata in quanto i suoi appartenenti sono considerati “impuri”.
(Fonte: Cacaoonline.it)

 

Secondo l’Induismo il Dio creatore, Brahma, creò gli uomini traendoli dalle proprie parti del corpo. In questo modo generò le caste.

  • brahmini“: custodi della scienza e sacerdoti, originati dalla bocca;
  • kshatriya“: guerrieri e governanti, originati dalle braccia;
  • vaishya“: agricoltori, pastori e commercianti, originati dal ventre;
  • shudra“: servi, originati dai piedi.
  • Infine, i dalit, originati dalla polvere che copriva i suoi piedi.La Costituzione indiana, all’articolo 17, vieta la pratica dell’intoccabilità e ulteriori misure legislative sono intervenute a bandirla nelle sue varie articolazioni e a tutela di coloro che la subiscono. Quindi,  trattare diversamente qualcuno perché Dalit, in India, costituisce un reato penale, anche se, purtroppo, questo costume discriminante non è stato ancora  estirpato del tutto dalla società indiana.
    « L’intoccabilità” è abolita e la sua pratica in ogni forma è proibita. L’applicazione di qualsiasi disabilità derivante dall’ “intoccabilità” sarà un reato punibile dalla legge. »
    (Articolo 17)

 

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