Talk shock, il ritorno di Santoro è contro la casta

Servizio Pubblico, la nuova trasmissione di Michele Santoro in onda su un bouquet di canali che comprende Sky Tg24, emittenti locali e video streaming sui principali siti d’informazione (Repubblica.it, IlFattoQuotidiano), ha raggiunto giovedì 3 novembre uno share del 12%.

 

Si tratta di un risultato record per il web e lusinghiero per la Tv tradizionale, paragonabile, ad esempio, al Tg La7 condotto da Enrico Mentana, ma rivoluzionaria nel rinunciare al know how e alla posizione dominante dell’oligopolio Rai, Mediaset e Telecom.

Una vera prova di indipendenza e democratizzazione dell’informazione proveniente dal basso, come dimostrano i 100.000 sottoscrittori del finanziamento da 10 euro che ha permesso alla trasmissione di andare in onda.

 

Dal punto di vista qualitativo, Servizio Pubblico è sulla scia di Annozero e Rai per una notte, a partire dalle musiche di testa composte da Nicola Piovani. La scenografia è invece spartana e minimale, ombrosa, col pubblico presente in uno studio caratterizzato da impalcature e gru, sedie di legno e tralicci a vista che danno l’idea di lavori in corso e assenza di fronzoli. Ricco come e più di Annozero il parterre degli ospiti, che ha comprese il sindaco di Napoli De Magistris, il presidente di Tod’s Della Valle, il presidente di Rcs Libri Mieli, gli autori de La Casta Rizzo e Stella, il giornalista di Libero Bechis e la giornalista di La7 Costamagna.

 

Il team di operatori e giornalisti d’inchiesta di Annozero è stato confermato con l’eccezione di Corrado Formigli, già prontamente sostituito, così non sono mancati servizi filmati sulle attività dei parlamentari e di alcune nomine campane, nonchè un incontro in un segreto paradiso fiscale col faccendiere latitante Walter Lavitola. L’ex direttore de L’Avanti si è poi presentato in collegamento, avventurandosi in una surreale spiegazione (con l’ausilio di una lavagnetta alla Bruno Vespa) sul flusso di soldi che viaggiavano da Berlusconi all’imprenditore e procacciatore di escort Giampaolo Tarantini.

 

Michele Santoro ha sfruttato a pieno l’assenza del vincolo del contraddittorio, le ricostruzioni giornalistiche attraverso la fiction (vietate dal Cda Rai) e la rilassatezza di tempi non più televisivi promettendo, per le prossime puntate, Celentano, Luttazzi e la Dandini. Presenti, ovviamente, anche Vauro e un Marco Travaglio il cui editoriale satirico (che vi riproponiamo qui sotto) è stato citatissimo dagli autorevoli ospiti.

http://www.youtube.com/watch?v=PHhNqWKurwE

Andrea Anastasi

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