Spettacolo di Capodanno a Barberino di Mugello, un evento fantastico!

 

 

 

Sala al completo al Teatro Corsini di Barberino di Mugello per lo spettacolo di Capodanno “Il Barbiere di Siviglia” per la regia di Sandro Querci che ha adattato la famosa commedia di Beaumarchais e opera  buffa di Rossini, in due atti musical-pop. A tratti irriverente, a tratti spassoso, l’adattamento si è mostrato anche complesso per le modalità di presentazione al pubblico. Certo, i protagonisti: Rosina, il Conte di Almaviva, don Bartolo, Figaro non offrivano dubbi sulla trama della storia, ma la mancanza effettiva di un reale aggancio musicale alla stessa, anche un solo accenno alla nota opera di Rossini, poteva risultare fuorviante per il pubblico. Ma questo probabilmente, e a nostro modesto parere, era l’intenzione del regista, prendere le distanze dalla ormai più che nota opera di Rossini, andata in scena per la prima volta nel lontano 1816. Riuscendovi. Con l’utilizzo di scenografie minimaliste, arricchite  da luci calde e di forte impatto scenico ed inserendo oggetti, la poltrona da barbiere, la scala, che riportavano alla commedia  di Beaumarchais e, -perché no?- a quella di Rossini.  I brani cantati, tipici della tradizione latina e sudamericana, tradotti in spagnolo da Elena Talenti, interprete anche di Donna Basilia, sono stati presentati dai protagonisti con sicurezza e buone doti canore, tra questi  sicuramente è  da ricordare Silvia Querci, Marcellina, con una voce potente e di grande estensione. Gli applausi non sono stati lesinati a questa compagnia che, poco  prima di giungere al termine della commedia, dopo che Rosina, con una serie di “escamotage” è finalmente riuscita a coronare il suo sogno d’amore, sposando il conte d’Almaviva, ha ribadito che la donna non può essere sottomessa, né piegata alle esigenze dell’uomo, perché essa è persona come lui, quindi sua pari, perciò va rispettata. Don Bartolo è emerso qui con maggiore forza quale figura meschina di tutore arrogante e di uomo disposto a tutto pur di giungere a realizzare il suo scopo, quello di sposare la giovane Rosina, suo malgrado. E infine l’ultima scena che è apparsa come un meraviglioso trittico colorato. Gli applausi sono scrosciati entusiasti. Poi i ringraziamenti del regista alle autorità presenti, tra questi Eugenio Giani, presidente del Consiglio regionale, e ai propri collaboratori. E dopo tutti in piazza a condividere spumante e panettone, offerto dal Comune di Barberino di Mugello che ha organizzato anche i fuochi d’artificio.

Sandro Querci è riuscito,con la sua commedia,a trasmettere un messaggio importante poco prima che scoccasse la mezzanotte, poco prima che arrivasse il nuovo anno:Il rispetto verso le donne. Il loro diritto ad essere consapevoli e a scegliere il proprio destino.

Una nota importante: Ci auguriamo che questa tendenza a proporre spettacoli teatrali il 31 dicembre persista ed insista. Idea splendida che senza dubbio va ripetuta.

Francesca Lippi

 

 

 

 

 

 

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