Sparacio e Baldizzi in concerto con i “Classici napoletani” a Palermo

Alessia Sparacio poggiata a una ringhiera con la mano destra posata sulla guancia

“Classici napoletani”, sabato 15 novembre alle 17 al Circolo Ufficiali

concerto del mezzosoprano Alessia Sparacio e del tenore Francesco Baldizzi

 

Alessia Sparacio poggiata a una ringhiera con la mano destra posata sulla guancia“Classici napoletani” è il titolo del concerto, in programma sabato 15 novembre, alle 17, al Circolo Ufficiali di Palermo (in piazza Sant’Oliva 25). Canteranno il mezzosoprano Alessia Sparacio e il tenore Francesco Baldizzi, con l’accompagnamento del maestro Manlio Messina al pianoforte.

Il concerto (durata 90’) è il primo di una serie di eventi con cadenza mensile, organizzati in collaborazione tra l’associazione culturale Ecc’èarte e il Circolo Ufficiali.

Si tratta di un omaggio alla tradizione della musica di tradizione napoletana, con brani che hanno segnato la storia della canzone partenopea d’autore.

Si tratta, dunque, di canzoni della tradizione classica napoletana, genere  che si diffuse, in ambito prevalentemente urbano, nei primi decenni del XIX secolo, con influssi derivanti anche dalla produzione melodrammatica.

Saranno eseguiti, fra gli altri,  Te vogli bbene assaje (attribuito a Gaetano Donizetti, 1835), Marechiare (Francesco Paolo Tosti su versi di Salvatore Di Giacomo, 1886), ’O Paese d’’o sole (Vincenzo D’Annibale su versi di Libero Bovio, 1925), O surdato ‘nnammurato (Enrico Cannio su testo di Aniello Califano, 1915), Dicitencello vuje (Rodolfo Falvo e testo di Enzo Fusco, 1930), I’ te vurria vasà (Eduardo Di Capua su versi di Vincenzo Russo, 1900), Fenesta ca lucive (Ignoto, attribuita anche a Bellini, XVII secolo) ’O marinariello (Salvatore Gambardella con testo di Gennaro Ottaviano, 1893) e altre ancora, fino al notissimo ’O sole mio (Eduardo Di Capua su versi di Giovanni Capurro, 1898).

Il costo del biglietto è di 6 euro al botteghino (4 euro per i soci del Circolo ufficiali).

 

 

Ufficio Stampa Ecc’èArte

Alberto Samonà

albertosamona1@gmail.com

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