Sformato di semola
La ricetta che vi proponiamo è una rivisitazione – come tale irriverente! – della “simbua fritta” [1], antico piatto povero della tradizione sarda (più tipicamente, pare, della Marmilla), a base di semola grossa di grano duro, solitamente condita con lardo, cipolla, salsiccia e musteba [2]: pietanza semplice e poco costosa ma nutriente, la si potrebbe senza azzardo considerare l’equivalente isolano della polenta – non ce ne vogliano i veneti! – che ha consentito alle generazioni passate di tirare avanti, soprattutto nei mesi invernali … Considerate le attuali congiunture economiche, potrebbe forse tornarci utile riscoprirla!
Per chi volesse (de)gustare questi antichi sapori, segnaliamo – oltre a qualche ristorante tipico che salvaguarda ancora la tradizione – la Sagra della “simbua fritta cun sattizzu” [3], a Villanovaforru (VS), il secondo sabato di settembre.
[1] Letteralmente “semola fritta”.
[2] Salume ottenuto dal filetto di maiale, salato e speziato.
[3] Semola fritta con salsiccia.
Ingredienti (per 4 persone):
– 125 g di semola grossa di grano duro
– una manciata di porcini secchi (lasciati rinvenire per almeno mezz’ora in acqua tiepida e poi tritati)
– 4 fettine di speck tagliate a listarelle
– 80 g di scamorza grattugiata
– 1 uovo
– 1 spicchio d’aglio
– prezzemolo tritato
– ½ l di acqua (comprensivo dell’acqua di ammollo dei porcini)
– 1 cucchiaino di sale grosso o un dado
– olio, pepe, sale
– burro e pangrattato per la teglia
Preparazione:
In una casseruola antiaderente mettete a rosolare olio, aglio, porcini e speck.
Quando i funghi saranno cotti, versate nella casseruola l’acqua e portatela ad ebollizione; salate a piacere col sale grosso o con il dado e versatevi la semola a pioggia, mescolandola continuamente, fino a che non avrà assorbito completamente l’acqua (ci vorranno circa 5 minuti); lasciate sfreddare leggermente.
Sbattete l’uovo, aggiustate con sale e pepe, poi amalgamatelo alla semola; completate con la scamorza e il prezzemolo.
Imburrate una teglia da 4 persone e cospargetela con pangrattato; versatevi il composto, avendo cura di livellarlo; ultimate spolverizzando la superficie con pangrattato.
Cuocete in forno preriscaldato a 200° per 30 minuti e, se necessario, rifinite con il grill in modo che si formi un’invitante crosticina dorata; lasciate riposare un po’ prima di servire.
… Buon appetito!
La ricetta presentata è a cura di Silvia Onnis