Serve un investimento globale di oltre 255 miliardi di euro all’anno per far fronte ai cambiamenti climatici

 

 

Servono 100 miliardi di euro all’anno per creare infrastrutture idriche adeguate e almeno altri 155 miliardi per rinnovare e migliorare i sistemi di adattamento ai cambiamenti climatici e mitigare il surriscaldamento globale. Il Consiglio Mondiale dell’Acqua pone l’accento sulla necessità di rendere questo finanziamento una priorità politica alla CoP23 per garantire acqua sicura e condizioni igienico-sanitarie adeguate in tutto il mondo. Si stima che il costo totale dell’insicurezza idrica sull’economia globale sia di 500 miliardi di dollari all’anno. L’80% dei paesi lamenta finanziamenti insufficienti per raggiungere gli obiettivi nazionali di acqua potabile.

Il Consiglio Mondiale dell’Acqua (World Water Council – WWC) invita i governi, le banche d’investimento e i fondi di tutto il mondo a dare priorità ai finanziamenti per adattare e migliorare le infrastrutture idriche allo scopo di aumentare la resilienza agli effetti dei cambiamenti climatici. Fare fronte ai cambiamenti climatici è l’obiettivo principale del Consiglio Mondiale dell’Acqua, che si batte per rendere l’acqua sicura una risorsa accessibile a tutti e aumentare la sicurezza idrica globale. Il Consiglio Mondiale dell’Acqua conta tra i suoi membri oltre 300 organizzazioni in tutto il mondo, che promuovono congiuntamente il dialogo e la cooperazione internazionali per adattarsi e mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici sulla sicurezza idrica.
La 23ª Conferenza delle Parti delle Nazioni Unite (CoP23), presieduta dalle Fiji, si terrà a Bonn dal 7 al 18 novembre. La CoP23 presenterà la sicurezza idrica come connettore per lo sviluppo umano e vettore per l’adattamento ai cambiamenti climatici. Il summit ha scelto il 10 novembre come Water Action Day in occasione del partenariato di Marrakech per il Programma di Azione Climatica Globale, coordinato dai membri dell’iniziativa #ClimateIsWater. L’iniziativa #ClimateIsWater è stata lanciata durante la CoP21 ed è coordinata dal Consiglio Mondiale dell’Acqua. Tra i suoi membri figurano WWC, AGWA, SIWI, INBO, IUCN, il Partenariat Français pour l’Eau, il Ministero per l’Acqua del Marocco, la Bill and Melinda Gates Foundation, l’UNESCO, l’Académie de l’Eau, IWRA, Water Aid e Women for Water Partnership, oltre ad altre 63 organizzazioni provenienti da tutto il mondo.

Mettere l’accento sui finanziamenti è fondamentale per superare gli ostacoli al raggiungimento dei 6 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU (SDG6) e rendere l’acqua sicura e il risanamento una realtà universale entro il 2030. I temi saranno affrontati alla CoP23 il 10 novembre in un panel sul finanziamento. Sbloccare e utilizzare i fondi non sarà solo uno dei focus chiave della CoP23 ma anche del World Water Forum, che ha luogo ogni tre anni; il prossimo si terrà in Brasile dal 18 al 23 marzo 2018.
Il settore idrico, che è essenziale per la salute pubblica e lo sviluppo economico, sta affrontando grandi sfide per ottenere fondi sufficienti a soddisfare i requisiti d’investimento. Secondo le Nazioni Unite, l’80% dei paesi lamenta finanziamenti insufficienti per raggiungere gli obiettivi nazionali in materia di acqua potabile e risanamento, nonostante i fondi stanziati a livello nazionale siano aumentati.
L’accesso al finanziamento è un passo fondamentale per realizzare i 6 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU (SDG6) al fine di assicurare la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua potabile sicura e condizioni igienico-sanitarie adeguate per tutti. Il gap nel finanziamento è uno dei maggiori ostacoli al raggiungimento di questi obiettivi. Gli investimenti finanziari nelle infrastrutture idriche dovrebbero triplicare fino a raggiungere i 255 miliardi di euro all’anno, compresi i costi operativi e di manutenzione, al fine di realizzare i SDG6 delle Nazioni Unite.
Allo scopo di sensibilizzare la comunità internazionale sui temi dell’acqua e dei cambiamenti climatici, sono stati raccolti documenti, discussioni e raccomandazioni nel libro Water and Climate Blue Book, uno strumento per promuovere l’azione sviluppato appositamente per la CoP22 dal Ministero dell’Acqua del Marocco, dal Ministero francese dell’Ambiente e dal Consiglio Mondiale dell’Acqua. Una seconda edizione con gli aggiornamenti sullo stato di avanzamento dei lavori ed altri consigli, incluso il finanziamento per le infrastrutture idriche, sarà presentato l’11 novembre al Padiglione del Marocco in occasione della CoP23. Il finanziamento delle infrastrutture idriche è un elemento chiave della relazione. David Hebart-Coleman, esperto di cambiamenti climatici e di acqua per la Banca di Sviluppo Africana (African Development Bank), ha sottolineato l’importanza dell’accesso adeguato ai fondi esistenti per i cambiamenti climatici al fine di finanziare le infrastrutture idriche: “Inizialmente i cambiamenti climatici erano considerati un problema da gestire. Ora, invece, sono visti sempre più come un’opportunità per mettere l’acqua in cima all’agenda politica, poiché crediamo che la maggior parte delle azioni legate all’approvvigionamento idrico e al risanamento siano resilienti al clima”.

“Con il Consiglio Mondiale dell’Acqua, cerchiamo di incoraggiare un dialogo continuo tra le comunità dell’acqua e del clima, nonché tra gli attori statali e non statali per una migliore gestione dell’acqua e per il finanziamento delle infrastrutture, nel quadro di incertezza generale dovuta ai cambiamenti climatici in atto”, ha dichiarato Dogan Altinbilek, Vicepresidente del Consiglio Mondiale dell’Acqua.

Buona parte dei dibattiti in occasione di questo summit ambientale globale serviranno da preparazione al più grande evento sul tema dell’acqua a livello mondiale, l’8° World Water Forum che si terrà in Brasile dal 18 al 23 marzo 2018. Il Presidente del Consiglio Mondiale dell’Acqua Benedito Braga ha commentato: “È nell’acqua che troveremo il modo migliore per adattarci o mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici. Siamo uniti nella nostra missione. Come organizzatori del World Water Forum, non vediamo l’ora di dar vita al cambiamento per un mondo con acqua sicura durante l’8º World Water Forum, che riunirà oltre 30.000 stakeholder al più grande evento al mondo sul tema dell’acqua”. Tra i partecipanti sono attesi capi di stato, leader mondiali, opinion maker ed esperti di acqua e cambiamenti climatici. Sono aperte le registrazioni per il World Water Forum.

Portavoce del Consiglio Mondiale dell’Acqua sono disponibili per interviste su richiesta.

Il Consiglio Mondiale dell’Acqua – World Water Council:
Il World Water Council (WWC) è una piattaforma internazionale che riunisce vari stakeholder nonché il fondatore e co-organizzatore del World Water Forum. La missione del World Water Council è quella di mobilitare l’azione sui problemi legati all’acqua a tutti i livelli, anche di decision-making, per coinvolgere le persone nel dibattito in corso e mettere in discussione i luoghi comuni sul tema. Il Council si concentra sulla dimensione politica della sicurezza delle risorse idriche, l’adattamento e la sostenibilità, e lavora per mettere l’acqua in cima all’agenda politica. Istituito nel 1996 a Marsiglia, il World Water Council conta tra i suoi membri oltre 300 organizzazioni da oltre 50 paesi.
Per ulteriori informazioni:www.worldwatercouncil.org @wwatercouncil #wwatercouncil

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