“Segnala come spam”, disco d’esordio di Ex Novo

Il disco Segnala come spam di Ex Novo

Il disco Segnala come spam di Ex NovoAnticipato dal singolo “Condividi”, è uscito “SEGNALA COME SPAM” (Self/DeepOut Records), il disco d’esordio del cantautore EX NOVO. L’album, disponibile in digital download, sulle piattaforme streaming e nei negozi tradizionali, contiene 7 tracce in italiano e 2 in inglese, intervallate da 2 brani strumentali. Dai testi traspare, per lo più, un’analisi dell’attuale realtà sociale, politica e teologica, spesso attraverso l’incarnazione in personaggi immaginari ma sempre e comunque snobbando ogni forma di bigottismo e falso moralismo.

Dopo il suo lungo trascorso fra realtà musicali alternative nell’underground indipendente bolognese Gian Luca Biasini diventa Ex Novo e propone un album di sue canzoni mescolando punk, indie, elettronica e pop.  Gian Luca vive a contatto con la musica da sempre (registra il suo primo tape all’età di 8 anni), dalle tastiere alla batteria, da chitarrista a percussionista, passando per la computer music quando ancora si programmava su Atari. Ascolta ed ama di tutto, dai Deftones a Lucio Battisti, dai Prodigy a Pino Daniele, dai Pantera a Fabri Fibra, dai Nirvana a Jamiroquai.
Ex Novo non si sente mai giudice delle situazioni che racconta, ne fa parte e le racconta in musica, amplificandole per farle udire agli altri.

 

TRACKLIST

1: Gennaio
2: Condividi
3: Melancholia
4: Frasi Liquide
5: Why
6: Trenta
7: Vent’anni
8: Noia
9: Gattophard
10: Buio
11: How Long

 

Ex Novo descrive così i brani del disco: Gennaio è uno spaccato della mia vita. Molte persone non vedono l’ora che arrivi il weekend per uscire e stare in mezzo alla gente, io invece, dopo una settimana di lavoro, dopo centinaia di chilometri con la nebbia o sotto la pioggia, parlando con i clienti dalla mattina alla sera, sento il bisogno di lasciare il mondo fuori dalla porta di casa. Condividi è un brano che ironizza sui social network e sulla vita parallela che ci siamo creati. Penso soprattutto alla mia generazione cresciuta con la televisione di Berlusconi, fatta di veline, “Grande Fratello”, “Uomini e Donne” e calciatori miliardari che ci hanno dato l’illusione di poter essere tutti quanti delle star e di poter raggiungere il successo con pochi sacrifici. Purtroppo la realtà è un’altra, noi trentenni di oggi fatichiamo a realizzarci e in maniera molto patetica cerchiamo sui social l’approvazione e le soddisfazioni che molto spesso nella quotidianità ci mancano. Frasi liquide parla delle dinamiche di coppia, in cui molte volte gli egoismi personali generano incomprensioni e lunghe discussioni, spesso vuote e inutili, che non fanno altro che allontanare e far perdere di vista le cose importanti. Trenta sta per trent’anni ed è un brano strumentale. La melodia è “cantata” da una viola, che col suo suono malinconico racconta il passaggio dalla spensieratezza dell’adolescenza alle responsabilità della vita adulta. In Vent’anni affronto con ironia il tema degli over 40. Quelli che si separano e si rimettono in gioco, che tornano ventenni, a volte persino più in forma e con più voglia di vivere e di divertirsi dei ventenni stessi. Palestra, tatuaggi, serate in discoteca: un'”adultolescenza” un po’ goffa e un po’ ridicola ma non patetica perché la vita non finisce a 50 anni. Noia è una riflessione su quello che ci insegnano fin dai tempi del catechismo ovvero che tutto accade perché “questa è la volontà di Dio”, che tutto è già scritto e che facciamo parte di un grande disegno che capiremo solo nell’aldilà. E in questa canzone io mi chiedo che senso abbia affidare il destino e la nostra intera esistenza a qualcuno o a qualcosa ma, soprattutto, cosa cambierebbe nelle nostre vite se ci venisse detto che Dio non esiste, che non c’è alcun disegno Divino e che gli unici responsabili delle nostre azioni siamo noi. Gattophard è la mia interpretazione del politico italiano e della politica italiana in generale, che si riassume nella frase “tutto cambia ma in realtà non cambia mai”. Rispetto al gattopardo di Luchino Visconti il mio gattophard è diventato glamour e cool, una specie di popstar da talkshow televisivo e in questa grande televendita chiamata campagna elettorale, alle prime 10 telefonate in regalo un set di pentole. How long e Why sono i brani all’interno del disco più vecchi che ho scritto. Non ho voluto modificarne il testo, anche se in inglese, perché nonostante siano trascorsi diversi anni e descrivano certi momenti del passato, non riesco a immaginarle diversamente. Per il testo di Buio ringrazio Fabrizio Rubini e i suoi versi, potenti metafore del momento del trapasso di un uomo.
Ideato, Prodotto e Realizzato da Gian Luca Biasini

Ottimizzato e Masterizzato al “Alman Music Project Studio” di Imola (BO) da Alberto Mantovani

Foto e Grafica – Stefano Raffini

 

 

Fonte Safe&Sound

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