Ruag, azienda di armamenti della Svizzera: indagato un ex dirigente vallesano.

Un carro armato Leopard. Keystone-SDA
Nuovi sviluppi nel caso di presunta frode alla Ruag, l’azienda di armamenti di proprietà della Confederazione. Il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) ha rilevato l’indagine penale dal Cantone di Berna, rivelano i giornali di CH Media. L’indagine riguarda un ex dirigente vallesano di Ruag. Si presume che abbia sottratto attrezzature militari per diversi anni, con l’aiuto della moglie e di un intermediario tedesco. Le transazioni riguardanti i carri armati Leopard e potrebbero aver causato perdite per diverse decine di milioni di franchi svizzeri. Il Procuratore generale di Berna aveva inizialmente annunciato di essere incaricato dell’indagine penale. Da allora, sembra che il suo ufficio abbia raggiunto un accordo con l’MPC per trasferire il caso, in particolare a causa della portata della vicenda. L’MPC non si è ancora pronunciato, ma ribadisce la presunzione di innocenza. Allo stesso tempo, oggi sono stati pubblicati i dati di Ruag International. L’anno scorso, l’azienda ha registrato un calo delle vendite del 20% a 494,9 milioni di franchi. Secondo Ruag International, ciò è dovuto agli investimenti nella capacità produttiva e nella trasformazione digitale.
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