Ronaldo-Lukaku: chi si prenderà stavolta la Premier League?

Tutti i campionati nazionali di calcio in Europa sono già entrati nel vivo della nuova stagione. La Serie A, dopo aver festeggiato la vittoria della Nazionale del commissario tecnico Roberto Mancini a Euro 2020, è ripartita all’insegna della caccia all’Inter che ha vinto lo Scudetto nell’ultima edizione del torneo tricolore. Tante le novità in questa stagione: dal ritorno in panchina di alcuni dei più apprezzati allenatori – come José Mourinho alla Roma, Maurizio Sarri alla Lazio e Massimiliano Allegri alla Juventus – fino a due clamorosi addii che hanno sconvolto l’equilibrio delle forze in campo, oltre che rappresentare una perdita pesante per tutto il movimento calcio italiano.

Stiamo parlando di due giocatori in particolare, Cristiano Ronaldo e Romelu Lukaku, il primo tornato a giocare al Manchester United (anticipando di un anno la sua uscita dalla Juventus) ed il secondo ceduto dall’Inter al Chelsea (anche per il belga si tratta di un ritorno) per l’astronomica cifra di quasi 120 milioni di euro. Ronaldo e Lukaku sono stati i protagonisti assoluti dell’ultima edizione della Serie A, con il portoghese che ha vinto la classifica dei capocannonieri (con 29 gol) ed il premio di miglior attaccante della stagione ed il belga che, oltre allo Scudetto con i nerazzurri, si è portato a casa il premio quale miglior giocatore della stagione.

Entrambi hanno scelto di fare ritorno proprio lì dove (in epoche diverse) è esplosa la loro carriera. Indubbiamente, il Manchester United è stata la società inglese che, insieme all’Arsenal e al Manchester City, ha speso di più in questa finestra estiva di calciomercato. Ma gli acquisti dei Red Devils (oltre al fuoriclasse portoghese, anche Jadon Sancho e Raphaël Varane) sono stati mirati e di livello altissimo, tanto da far schizzare in alto i pronostici a favore degli uomini di Ole Gunnar Solskjær secondo le quote Premier League.

Il Chelsea, che ha vinto l’ultima edizione della Champions League, ha puntato forte sul colosso della nazionale del Belgio per colmare una falla in attacco che, ad ogni buon conto, vede in Lukaku una vera e propria garanzia di riuscita. Analizzando, infatti, le prime partite dell’ormai ex Inter con i Blues, si nota subito come il giocatore sia già stato decisivo in tutte le partite sin qui disputate con la sua nuova squadra. Nelle prime 5 gare giocate con il club di Londra (tra Premier League e Champions League), Lukaku è già andato a segno 4 volte, tanti quanti i gol fatti in questa stagione da Cristiano Ronaldo con la casacca del Manchester United. Le due squadre volano già alte in campionato ed imbattute nelle prime cinque gare della stagione.

Ma chi sarà più decisivo tra Lukaku e CR7 quest’anno in Premier League? Quante chance di successo avranno veramente Chelsea e United grazie ai due loro nuovi gioielli in attacco?

Senza dubbio, i due conoscono già il campionato inglese, avendoci giocato per diverse stagioni anni fa. Ronaldo è stato prelevato giovanissimo dal Manchester United (che versò circa 20 milioni di euro allo Sporting Lisbona) per la prima volta nell’estate del 2003. Fortemente voluto da Alex Ferguson (che quasi lo costrinse ad indossare la mitica maglia numero 7 dei Red Devils, appartenuta prima di lui a mostri sacri del calcio mondiale come George Best, Éric Cantona e David Beckham), il lusitano sin dal suo sbarco oltre Manica impressiona positivamente tutti, dando dimostrazione di essere uno dei giovani più promettenti. Ed infatti, qualche anno più tardi (nel 2008), conquisterà il titolo di capocannoniere sia in Premier League che in Champions League (e la Scarpa d’Oro a livello europeo), vincendo entrambe le competizioni. Con CR7 il Manchester United ha vissuto probabilmente alcune delle sue migliori stagioni negli ultimi venti anni. In totale, con la maglia dei Red Devils (dal 2003 al 2009), Ronaldo ha messo a segno 118 gol in 292 partite disputate in tutte le competizioni.

Diverso è stato il primo approccio di Lukaku con l’Inghilterra e la Premier League. Dopo tre stagioni all’Anderlecht nella Serie A del Belgio, l’appena diciottenne Lukaku passa al Chelsea per circa 15 milioni euro. Il suo primo anno con i Blues non è stato memorabile, tanto che lo staff tecnico del Chelsea decise di mandarlo a farsi le ossa nella Youth League (il campionato Primavera inglese). La concorrenza agguerrita in avanti in casa Chelsea (dove c’erano già Fernando Torres, Didier Drogba, Nicolas Anelka e Daniel Sturridge) e la volontà di giocare con continuità lo spingono ad accettare prima la proposta del prestito West Bromwich e poi quella dell’Everton che nel 2014 lo acquisterà a titolo definitivo. In totale, Lukaku nella prima parentesi con il Chelsea, disputerà solo 15 partite, mai trovando il gol. Anche per questa ragione, il belga non ha atteso un minuto in più dopo che la società di Roman Abramovič ha formalizzato quest’estate il suo interesse per il miglior giocatore della Serie A 2020/21: l’obiettivo è di cancellare il ricordo negativo della sua prima esperienza in maglia Blues e di contribuire con i suoi gol alla conquista della Premier League.

Per adesso e nonostante il divario anagrafico (il portoghese è più grande di 8 anni rispetto al belga), i due sembrano aver già preso possesso delle rispettive squadre, trascinandole come abbiamo visto prima a suon di gol e prestazioni da applausi. Ma il campionato inglese è uno dei più duri d’Europa ed il giudizio sulla stagione del Chelsea e del Manchester United passerà anche per quello che sarà l’esito della campagna in Champions League. Entrambe le squadre puntano ad arrivare fino alla fine anche in questo caso. Lukaku, dal canto suo, rispetto all’ex giocatore della Juventus ha il vantaggio (oltre all’età) di giocare in una squadra che ha cambiato poco rispetto all’anno scorso e che vede nell’allenatore Thomas Tuchel ormai uno dei tecnici più apprezzati a livello europeo. Se sulla carta è più forte la rosa dello United, Ronaldo dovrà riuscire ad essere d’esempio per i tanti giovani promettenti della formazione di Manchester. Insomma, dovrà fare quello che gente come Paul Scholes, Ruud van Nistelrooy e Ryan Giggs anni prima avevano fatto con lui. E puntare a vincere, così come nel 2008, quando vinse tra l’altro anche il primo dei suoi cinque Palloni d’Oro.

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