Rimini: scarichi in mare scatta divieto di balneazione


A Rimini si è giunti ad un punto di non ritorno. Un video pubblicato da un salvataggio mostra come la fogna scarichi liquami neri direttamente in spiaggia. “Questa è la situazione. Il sistema fognario aperto che scorre direttamente in mare con un flusso veramente potente. C’è un odore impressionante, la qualità dell’acqua chiaramente verrà alterata, saranno presenti batteri anche il giorno seguente“, spiega il guardaspiaggia che ha girato il video, e conclude: “Volevo solo ricordare che il comune e lo stato italiano tutte queste cose le sa, lo sanno in pieno“.

Perciò, riporta Il Fatto Quotidiano, “non ci sono solo la crisi e il maltempo a funestare la stagione turistica in Romagna. A Rimini piogge e acquazzoni estivi portano con loro disdette agli albergatori, ma anche liquami in mare e il conseguente divieto di balneazione su molti tratti della costa. Impedendo così ai turisti di concedersi un tuffo o una nuotata“.

Lo scorso fine settimana sono state chiuse 13 zone su 16 e lo stop è stato “replicato poche ore dopo, nella mattina del 29 luglio, quando l’Arpa ha segnalato con le bandiere rosse 9 aree della costa riminese, da Torre Pedrera a Miramare, e una di Riccione“.

Il problema a Rimini è che le “acque nere e bianche terminano nelle stesse condotte e quando piove troppo gli scarichi finiscono a mare. Tredici sono i punti di scarico in zone diverse del litorale riminese, da Torre Pedrera al fiume Marano. Quello delle fogne è il problema strutturale più sentito dai cittadini. Risale ai tempi del boom economico, quando Rimini iniziò a svilupparsi a suon di cemento e opere edilizie spesso discutibili“.

Ogni volta che piove gli scarichi fognari scorrono verso il mare, in quanto l’acqua in eccesso non riesce a defluire verso il depuratore:

“In caso di piogge abbondanti vengono aperti gli sfioratori (sono 29 in tutto nella provincia di Rimini) e gli scarichi vanno a inquinare direttamente il litorale. Per questo spesso dopo i temporali scattano gli stop ai bagni, che, salvo nuove perturbazioni rimangono per le 18 ore successive“.

Ma pare che si stia facendo qualcosa per risolvere definitivamente il problema:

“il sindaco, Andrea Gnassi, promette una svolta nella gestione del sistema fognario. In modo da evitare che, a ogni perturbazione, l’Adriatico diventi off limits per i turisti in villeggiatura.”

Fonte: La Fucina

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