Primo giorno di Primavera

E’ intensa e vibrante la poesia di Bruno Guidotti, il quale con delicatezza ci mostra il grandioso risveglio della natura in questo periodo, anche se, come ci ricorda l’autore stesso- “La Primavera è ritornata, ma mesto è il suo sorriso” – e non poteva essere diversamente, purtroppo, visto la pandemia che stiamo vivendo. Intanto assaporiamo i versi che il poeta ci regala per ristorare la nostra anima. In copertina un disegno dell’autore dal titolo “Contadinelle“.    

                 

Leggiadra, armoniosa, profumata,

con i suoi sorrisi la Primavera è giunta,

accarezzando dei colli i dolci clivi,

e distendendo a valle il floreale velo.

Nei campi dalla brina intrisi,

il profumo d’erbe e fresche terre,

rinasce la vita, rinascono gli amori.

Tra il vibrare delle foglie ai rami,

spicchi di cielo, e lampi di accecante sole

si offrono fugaci agli occhi.

Nei boschi ombrosi e fitti,

degli uccelli il festoso canto

e lo svolazzare tra verdi fronde.

Dalle imposte della stanza mia socchiuse,

un fascio di luce disegna il muro.

C’è silenzio fuori, vuota è la piazzetta,

deserte le stradine, chiuse le piccole botteghe,

c’è tristezza, c’è mestizia, c’è paura,

solo della campana il mesto suo rintocco

spesso si ode, per dare ad un altro il suo mesto addio.

Una rondine vola veloce e corre al nido ritrovato.

La Primavera è ritornata, ma mesto è il suo sorriso.

Bruno Guidotti

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