Perché leggere “Sos amore” di Federica Bosco


Ci sono autori che, dopo un certo numero di libri (a volte, anche uno solo), scadono in misura più o meno evidente. Alcuni poi si riprendono, altri no.
Devo confessare che quando ho iniziato a leggere SOS amore di Federica Bosco, ho avuto la spiacevole impressione di star proprio assistendo alla curva discendente di un astro letterario. Nonostante alcuni passaggi davvero esilaranti, sulle prime la scrittura brillante dei precedenti Mi piaci da morire e L’amore non fa per me sembrava essersi un po’ appannata. Anche la trama pareva dover prendere una piega scontata. Ma è bastato avere pazienza e proseguire nella lettura per scoprire che, in questo romanzo, le carte si rimescolano di continuo, in un susseguirsi di colpi scena, risa e lacrime, così che gli occhi si ritrovano ben presto a divorare avidi le pagine. Insomma, la Bosco è – fortunatamente – ancora la Bosco.
Secondo tradizione, non poteva dunque mancare il lieto fine che, però, diversamente da quanto accade in L’amore mi perseguita, non appare affrettato, anzi, è sofferto, liberatorio, rincuorante. Del resto, nella vita le cose belle raramente si ottengono senza passare per strade tortuose.
Alla fine di questa lettura, non mi sono convinta che prima della congiunzione “e” ci stia bene la virgola, ma di sicuro mi ha convinto il libro nel complesso, forse il migliore che quest’autrice abbia scritto (quando si dice l’apparenza inganna!).
SOS amore può, a ragione, considerarsi l’espressione matura di quello spirito ironico e positivo che caratterizza Federica Bosco come scrittrice e come persona. Insieme alla protagonista, Chiara, il lettore si ritrova – in modo del tutto spontaneo e piacevole – a compiere un percorso introspettivo che lo aiuterà a capire meglio se stesso e ad amarsi di più, per poi sapersi dare con atteggiamento “sano” agli altri.
Non è un caso se abbiamo scelto di inaugurare proprio con questo romanzo la rubrica Libri del nuovo sito: il nostro giornale non vuole essere solo un mezzo per denunciare le brutture del mondo, ma anche uno strumento che aiuti a coltivare il seme della speranza ed è proprio questo lo spirito che anima SOS amore. Quello spirito che insegna che “ogni giorno è una nuova opportunità per metterci alla prova, e per cambiare il corso della nostra vita”.
Marcella Onnis

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