Ottimo non basta, vogliamo di più

 

 

Canicattì, il figlio fa l’esame di terza media e prende “Ottimo”, una media del nove in tutte le materie. E i genitori profondamente delusi ricorrono al Tar per aver riconosciuto al pargolo un dieci e cioè la valutazione “Eccellente”.
Purtroppo il ricorso è stato respinto con la spiegazione: “Come noto, la scuola, nel valutare la preparazione degli alunni, non applica scienze esatte che conducono ad un risultato certo ed univoco, come si verifica ad esempio nei casi di accertamento dell’altezza di un determinato candidato o del grado alcolico di una determinata sostanza – scrivono i giudici nella sentenza – ma formula un giudizio tecnico connotato da un fisiologico margine di opinabilità, per sconfessare il quale non è sufficiente evidenziare la mera non condivisibilità del giudizio, dovendosi piuttosto dimostrare la sua palese inattendibilità”.

(Fonte: Cacaonline.it)

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