Morto Damiani: Placido, “Gli devo tutto”

 

 

I funerali del regista Damiano Damiani, scomparso ieri a 90 anni, si svolgeranno domani alle 14.30 nella Chiesa di Santa Prisca all’Aventino a Roma. “La casa di mio padre, quella dove ieri è morto, resta aperta oggi a chiunque voglia venire a salutarlo”, ha detto all’Ansa la figlia Sibilla, riferendo l’indirizzo a Via delle Terme Deciane 2.

“Lo dico con il cuore e con le lacrime agli occhi: io a Damiano Damiani gli devo tutto”, dice all’ANSA Michele Placido ricordando il regista che lo diresse nel 1984 nella Piovra tv. “Non sarei diventato quello che sono adesso, Damiano mi ha fatto conoscere non solo in Italia ma nel mondo perché La piovra l’hanno vista e amata ovunque. Ha reso il personaggio del commissario Cattani il simbolo universale della lotta alla mafia e ancora oggi vivo di quella gloria”.

Michele Placido si lascia andare ai ricordi, che sono tanti perché, oltre a La piovra, “abbiamo lavorato insieme tante volte e frequentato tante serate. E’ stato un regista – prosegue Placido – che mi ha formato più di tutti, mi ha fatto amare il cinema americano più di quanto lo amassi, è stato per me una grande scuola, un maestro vero”. “Ci conoscemmo sul set di Un uomo in ginocchio. Lì mi propose – aggiunge all’ANSA Placido – di fare una fiction per la Rai, una cosa nuova, un commissario diverso e mi scelse preferendomi ad altri, pur non avendo il fisico dell’eroe. La piovra è stato un film capolavoro per la tv e ancora oggi sono in giro i suoi succedanei, ma quando Damiani da integralista qual’era capì che dopo quella prima edizione di denuncia ne sarebbero seguite altre, sull’onda del successo, meno potenti riuscì a dire di no, rimproverandomi per anni di essere rimasto il commissario Cattani”.

Fonte: Ansa

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