L’angolo di Full: “Free flow”

pedemontana

pedemontanaFree flow

Da oggi sono un pedemontano. Uno dei primi utenti iscritti all’autostrada omonima, l’unica in Italia del tipo “free flow”, cioè in libero flusso… come quando gira la vena a noi scribacchini.
Nessun casello: si entra e si esce fotografati e il percorso viene addebitato come concordato nell’iscrizione fatta al computer… una figata.

Gasato per questa botta di modernità, mi compro il pranzo già pronto al banco gastronomico di un grosso iper: gamberoni e fiori di zucca fritti, a digestione illimitata. Completo con il dessert e una bottiglia di impronunciabile Gewurztraminier. Vengo servito da una ragazza bella sopra, sotto e dintorni: è il mio giorno fortunato.
Strana la vita: quando potevo permettermi giusto la rosticceria, mi svenavo nei ristoranti Michelin. Adesso che potrei farmi di Michelin, mi becco la rosticceria.

fulvio mussoRientro sotto un povero sole che ha freddo. Sono ancora sulla porta che il naso di Dea ha bell’e fatto l’inventario della borsa. S’infila sotto il tavolo col muso sulle mia ginocchia e le fauci esplicite. Sono i primi gamberoni della sua giovane vita.
«Almeno, l’hai espresso un desiderio?» le faccio.

Fulvio Musso

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