“L’ABBRACCIO. Quando l’Arte avvolge le Parole”. La Mostra dell’Artista Cesare Catania nella Prossima Tappa a Piacenza con il Museo della Poesia

Nominato Ambassador a livello mondo della Giornata Internazionale dell’Abbraccio, Cesare Catania arriva anche a Piacenza con una mostra personale promuovendo attraverso l’Arte un Progetto internazionale socio-culturale contro le discriminazioni e le ingiustizie. La mostra è patrocinata da Regione Emilia-Romagna e Segretariato del Summit Mondiale dei Premi Nobel per la Pace, in collaborazione con Bipa, FAI Delegazione Piacenza e Touring Club Italiano – Club di Territorio Emilia Nord di Piacenza. Dal 4 all’8 maggio verrà presentata una versione inedita de “L’Abbraccio” collocata nel giardino della Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi – Piacenza

Dal 25 marzo al 23 aprile la città di Piacenza apre le porte al Progetto internazionale “L’Abbraccio” ospitando presso il Museo della Poesia l’omonima mostra di Cesare Catania “L’Abbraccio, Quando l’arte avvolge le parole”, patrocinata da Regione Emilia-Romagna, Segretariato del Summit Mondiale dei Premi Nobel per la Pace, in collaborazione con Bipa – Biennale Internazionale della Poesia fra le Arti, FAI Delegazione Piacenza, Touring Club Italiano Club di Territorio Emilia Nord di Piacenza e Piccolo Museo della Poesia Chiesa di San Cristoforo.

La mostra di Cesare Catania si inserisce nell’ambito della Biennale Internazionale di Poesia fra le Arti 2023 con l’obiettivo di sostenere, proprio attraverso l’Arte, la Poesia in particolare e la Scrittura in generale tanto che parte dei proventi derivanti dalla vendita dei biglietti della mostra saranno devoluti al Museo della Poesia di Piacenza.

Inoltre, dal 4 all’8 maggio verrà presentata, sempre nell’ambito della Biennale di Poesia fra le Arti 2023, una versione inedita de “L’Abbraccio”, che sarà collocata nel giardino della Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi.

Per un intero mese, invece, dal 25 marzo al 23 aprile, nell’incredibile cornice del Museo della Poesia di Piacenza i visitatori potranno concedersi un inusuale viaggio attraverso l’arte contemporanea di Catania, fra NFT, sculture e dipinti incluse le quattro diverse versioni dell’opera “L’Abbraccio”, la cui versione B del 2016, appresenta proprio l’abbraccio fra un uomo e una donna, oltre a dare il titolo al Progetto internazionale socio-culturale di questo eclettico artistico.

La versione B de “L’Abbraccio” è già stata esposta sia in Italia sia all’estero in occasione di importantissimi eventi legati al mondo dell’arte e della cultura: nel 2016 all’Istituto Elvetico di Lugano durante la settimana internazionale della lingua italiana e nel 2019 al Museo della Villa Reale di Monza.

“L’attraversamento dei significati di tutte le particolari forme di abbraccio rappresenta il vero significato dell’opera di Cesare Catania qui esposta. Il suo essere riconciliazione con l’appello iscritto nel corpo. Il suo essere abbraccio unito alla luce” spiega Edoardo Callegari, Direttore del Comitato Scientifico Piccolo Museo della Poesia di Piacenza.

IL PROGETTO

“Il Progetto nasce da lunghe riflessioni proprio sul concetto di ‘abbraccio’, parola e verbo insieme, che non si limita a concretizzarsi in un atto fisico ma lo travalica diventando un’azione: si abbracciano le idee. Si abbracciano le visioni. E in questo senso l’abbraccio diventa un modo per coinvolgere le persone in attività artistiche, ludiche e culturali al fine di comunicare al di là di qualsiasi distanza geografica e di qualsiasi differenza religiosa, sociale, culturale. Diventa, insomma, un gesto intenso, pratico ma anche virtuale per avvicinarsi all’altro, per cambiare insieme e insieme realizzare qualcosa di nuovo. Un atto rivoluzionario di pace. Quale miglior terreno dell’Arte per esprimere tutto questo usando un linguaggio universale? Il desiderio di fondo è che il Progetto possa essere abbracciato anche da realtà come Istituzioni, Scuole, Strutture sanitarie e realtà trasversali per essere di aiuto in modo concreto soprattutto a quelle fasce più deboli che post pandemia sono state lasciate sole o comunque in disparte” spiega l’artista Cesare Catania.

Scultore, pittore e digital artist con una formazione ingegneristica alle spalle e una spiccata passione per il cubismo, Cesare Catania ha dato vita ad un ambizioso Progetto inclusivo che per l’intero 2023 si prepara a coinvolgere diverse città italiane e non solo, grazie a collaborazioni con istituzioni locali oggi più che mai in prima linea sui temi che toccano le fasce più fragili post pandemia.

COLLABORAZIONI IN CORSO

Oltre ad essere stato nominato Ambassador ufficiale della Giornata Mondiale dell’Abbraccio da Kevin Zaborney, Cesare Catania per la prima volta presenterà in Africa il suo Progetto, nello specifico a Luanda, capitale

dell’Angola, dove l’Italia è stata sin dall’indipendenza benvoluta e particolarmente apprezzata per il suo impegno disinteressato rivolto al miglioramento delle condizioni socio-economiche della giovane popolazione angolana.

Il Progetto di Catania oltre ad un intrinseco messaggio creativo e artistico, tocca anche temi sociologici, legati a quanto accaduto durante la pandemia, alla necessità obbligata di mantenere distanza tra le persone e di come questo abbia inciso sui comportamenti sociali dei bambini. Proprio in tale direzione si muove, invece, la collaborazione avviata con il reparto di Pediatria dell’Ospedale Fatebenefratelli di Milano in favore dei piccoli pazienti affinchè vengano alleggeriti del peso di cure e malattie mediante attività ludico-artistiche con cui esprimere il proprio mondo interiore.

PROSSIME MOSTRE

La mostra “L’Abbraccio”, dopo essere stata ospitata prima dalla città di Milano e poi dalla città di Piacenza nella prima metà del 2023, tornerà ad animare il capoluogo lombardo in occasione della Design Week 2023 con uno Special Project e successivamente proseguirà il suo ideale percorso toccando diverse regioni sino a raggiungere in estate Sicilia e Sardegna.

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Costo base biglietto mostra:euro 9,50

Convenzione FAI:tutti gli iscritti al FAI avranno diritto ad apposito sconto sul biglietto base della mostra

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