La Sardegna ha un nuovo Coordinatore del Centro Regionale Trapianti

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logo Prometeo AITF OnlusCon Decreto N°16 del 16/03/2016 dell’Assessorato alla Sanità della Regione Sardegna, il dott. Lorenzo D’Antonio, dirigente medico presso il Centro regionale allocazione organi e tessuti dell’Azienda ospedaliera universitaria Careggi, è  stato nominato nuovo coordinatore del Centro regionale dei trapianti della Sardegna.

Nel plaudire per la scelta fatta dall’Assessorato regionale alla Sanità, come trapiantati e come associazione Prometeo Aitf Onlus, ci sentiamo unicamente di dire che questa scelta poteva e doveva essere fatta prima.

Nessuno di noi dimentica la grave situazione su donazione e trapianti che si è vissuta nella nostra Regione nel 2015,  per la quale avevamo lanciato diversi allarmi.  Ricordiamo, infatti, che sono stati realizzati solo 52 trapianti complessivi, contro una media di 75 negli altri anni, e che purtroppo ben  4 pazienti sono deceduti per mancanza di organi.

Come associazione di trapiantati non ci interessa entrare nelle sterili “polemiche politiche” di questi giorni. A noi interessano i fatti e riteniamo anche che le capacità professionali del dott. Lorenzo D’Antonio, riconosciute da tanti, parlino da sole e siano di gran lunga più importanti dell’aver avuto i natali in Sardegna: in questi ultimi anni in cui ha diretto il C.R.O.A.T., in Toscana ci sono stati 180 donatori segnalati e oltre 250 trapianti l’anno.

Crediamo anche che la Regione Sardegna debba guardare con molta attenzione alle buone pratiche di altre regioni: sicuramente è preferibile “copiare” e, per quanto possibile, applicare anche in Sardegna un sistema che funziona molto bene come quello della Toscana,  di cui il dr. Lorenzo D’Antonio  è un profondo conoscitore.

Con la guida del nuovo Coordinatore regionale dei trapianti, la Sanità sarda potrà ora aprirsi a un profondo rinnovamento e a una riorganizzazione del settore della donazione, che avranno  implicanze su tutto il territorio regionale. Con il coinvolgimento di tutti gli ospedali dotati di Unità Complesse di Rianimazione, siamo convinti che  potranno esserci molte più donazioni di organi e,  di conseguenza, molti più trapianti.

Concretamente questo può significare una maggiore qualità nei trapianti e meno rischi per i pazienti durante e nel post-trapianto. In più, facendo anche un discorso di tipo economico, ci preme sottolineare che togliere un paziente dalla dialisi con un trapianto di rene significa far risparmiare subito alla Sanità circa 50 mila euro a paziente. E se si moltiplica questa cifra per almeno 10 pazienti oggi in dialisi,  si risparmiano le risorse per pagare parte degli altri trapianti realizzati.

Nel ringraziare il prof. Carlo Carcassi per il buon lavoro svolto nel suo mandato e per il grande impulso e sostegno dato alle associazioni di volontariato come la nostra nel promuovere la donazione, senza dimenticare il lavoro svolto dalla facente funzioni dr.ssa Francesca Zorcolo in una situazione davvero difficile, diamo il benvenuto in Sardegna al dott. Lorenzo D’Antonio. Nell’augurargli buon lavoro, offriamo anche la nostra piena disponibilità a collaborare, come in passato, con il Centro regionale dei trapianti della Sardegna .

 

Fonte Prometeo Aitf Onlus

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