L’angolo della poesia: “La madre” di Emanuela Verderosa
Domenica scorsa abbiamo festeggiato le nostre mamme e oggi vogliamo continuare a farlo con una poesia di Emanuela Verderosa.
Attraverso il ricordo di una figura materna, i suoi versi ci ricordano l’esistenza di un patrimonio di valori che abbiamo ereditato e che faremmo bene a recuperare:
Prima di lasciarvi alla lettura dei versi, vi ricordiamo che potete sempre inviarci le vostre poesie a info@ilmiogiornale.org!
La madre
Porta agli assenti è la sera
Focolare di tiepide memorie
Raccontami ancora della madre
ti prego
Di come mangiò pane ed amarezza
nei suoi anni giovani
E di come nella fatica quotidiana
centuplicava briciole d’amore
tanto da inondarci a pieno
Di come pagava con grazia i conti
della vita
con indomita fierezza nello sguardo
E di come gioiva cantando in coro
tra le messi e i campi
sospendendo i morsi della pena
E sapeva sorridere mia madre
Come se il fondo del suo cuore
sapesse inventare ogni giorno
per noi
un’alba di stupore
La foto è ripresa dal blog Dialetto conflentese