La banda larga anche nelle frazioni di Borgo San Lorenzo (FI)

Un passo importante, secondo l’Amministrazione borghigiana, verso un obiettivo strategico del territorio

 La banda larga arriva anche nelle frazioni di Borgo San Lorenzo

Interessate le zone di Poggiolo, Salaiole, Casaglia, Fontanelle, Montepulico, Mulinaccio, Polcanto e Razzuolo

logo del comune di Borgo San LorenzoCi sarà anche Borgo San Lorenzo, con interventi che riguarderanno molte frazioni del territorio comunale ed alcune zone del capoluogo, tra i Comuni toscani coinvolti dal programma per il superamento del digital divide che prevede di fornire connettività con banda larga in 190 comuni per favorire il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda Digitale. In particolare le zone interessate saranno l’Asilo di Poggiolo, Salaiole, Casaglia, Fontanelle, Montepulico, Mulinaccio, Polcanto e Razzuolo, oltre altre case sparse in altre zone marginali e rurali. Questo grazie anche al grande impegno dell’Amministrazione, a livello di verifiche, di confronto con i cittadini e, quindi, con Regione ed aziende interessate.

L’importante intervento infrastrutturale consentirà di raggiungere con la sola rete fissa una copertura broadband di circa il 99,7 % del territorio regionale, per un totale di mille chilometri di fibra ottica che verranno posati in tutta la Toscana entro la fine di ottobre e il cambio o la nuova installazione di centraline adeguate.

Il bando, emesso dal Mise attraverso Infratel Italia, la società pubblica del Gruppo Invitalia incaricata di attuare il “Piano Nazionale Banda Larga Italia” approvato dalla Commissione europea, prevede un investimento complessivo di 33,8 milioni di euro di cui 17,3 milioni pubblici (7,4 della Regione) ed il resto (16,5 milioni) finanziati da Telecom Italia.

Questi interventi permetteranno, in particolare in aree a scarsa densità abitativa e marginali, un ulteriore passo in avanti verso la totale copertura del territorio comunale con la banda larga, con il risultato di poter navigare almeno a 20 Mbps e, nella metà dei casi, fino a 30 Mbps.

Secondo l’assessore alle risorse, con questa operazione si può finalmente vedere il traguardo di un obiettivo strategico del territorio. La connettività ha ormai la stessa importanza delle infrastrutture materiali per  le attività produttive e non e sta ora all’Amministrazione vigilare che tutto sia fatto nei modi e nei tempi indicati nel bando.

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