Inquinamento da pneumatici: quanto c’è da preoccuparsi?

Keystone/Sabina Bobst

Uno studio commissionato dall’Ufficio federale svizzero per la sicurezza alimentare ha trovato residui di pneumatici in quasi un terzo delle verdure campionate.

Ricercatrici e ricercatori del Politecnico federale di Losanna (EPFL) hanno analizzato circa 100 campioni di verdure comunemente consumate e hanno scoperto che “le contaminazioni sono state rilevate in tutti i tipi di verdure, con il 31% dei campioni contenenti livelli quantificabili di quattro composti chimici”.

La causa? Gli additivi utilizzati per migliorare la qualità e la durata degli pneumatici. Queste particelle finiscono principalmente nel terreno vicino alle strade, si mescolano con le acque di dilavamento e finiscono nei fiumi e nei laghi. L’inquinamento legato agli pneumatici è un problema importante: uno studio del Laboratorio federale svizzero per la scienza e la tecnologia dei Materiali (EMPA) indica che l’usura degli pneumatici è responsabile del 90% delle microplastiche rilasciate nell’ambiente.

“Poiché gli pneumatici per veicoli destinati al mercato svizzero sono importati esclusivamente dall’estero, una restrizione unilaterale degli additivi per pneumatici in Svizzera comporterebbe notevoli ostacoli al commercio e non è quindi realistica”, ha dichiarato la portavoce Dorine Kouyoumdjian in un’intervista rilasciata a SWI swissinfo.ch lo scorso anno. Tra gli ortaggi testati vi erano lattuga, cavoli, spinaci, cipolle, patate, carote, pomodori, peperoni, zucchine e zucche. I prodotti sono stati acquistati da grandi e piccoli rivenditori e provenivano da Svizzera, Italia, Spagna e Francia.

L’articolo di RTS

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Fonte: TVsvizzera.it

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