IN RICORDO DI CARLO ROBERTO SCIASCIA

Goffredo Palmerini, Carlo Roberto Sciascia

di Goffredo Palmerini *

Ho appreso solo ieri sera, da un post di suo figlio Bartolomeo sulla pagina Facebook, la triste notizia della scomparsa – il 9 febbraio a Caserta -, del prof. Carlo Roberto Sciascia. Sono vicino alla sua famiglia per questa dolorosa perdita. Voglio rendere un modesto tributo nel ricordare il prof. Carlo Roberto Sciascia, l’insigne critico d’arte e l’operatore culturale di rarissimo valore. Vorrei riuscirci almeno un po’ con le mie povere parole, sottolineare di Carlo Roberto la cultura, la spiccata sensibilità, la gentilezza, l’eleganza, il garbo, la finezza, l’amicizia accogliente e premurosa. Davvero una Persona perbene, un gentiluomo come pochi oggi se ne incontrano.

Si creò tra noi, da subito, un’amicizia vera, forte, nell’immediatezza di affinità elettive riconosciute che ci hanno portato a condividere eventi artistici e letterari dei quali – senza sussiego – egli portava la paternità, segnati da spiccata qualità frutto della rigorosa scelta che egli operava in ogni manifestazione messa in campo. Almeno 7 dei suoi numerosi eventi, in Italia e all’estero, ho avuto l’opportunità di vivere direttamente e di vederlo all’opera, altri li ho seguiti da lontano attraverso la comunicazione stampa che Carlo Roberto mi affidava, o che direttamente curavo con articoli e reportages.


Considero un privilegio averlo conosciuto, stimato e anche amato d’un affetto fraterno, benché i nostri incontri fossero diradati nel tempo. Ma l’amicizia si alimentava con conversazioni telefoniche, email e messaggi e con immancabili occasioni d’auguri nelle maggiori ricorrenze di Festività e nei compleanni. Carlo Roberto resta nei nostri cuori, la sua testimonianza di vita è un insegnamento di cui andare grati per sempre.


Una grande eredità professionale – come ingegnere e docente -, un consistente patrimonio immateriale di competenza artistica e di produzione culturale Carlo Roberto Sciascia consegna alla sua amata città d’adozione, Caserta – egli pugliese d’origine -, nella quale per molti anni è stato presidente della Pro Loco. Ma altrettanto lascia anche a tutte le città d’Italia dove ha portato le sue iniziative, la sua creatività, il suo talento di eccellente promotore in campo artistico. Lascia inoltre alla sua famiglia, a suo figlio Bartolomeo, all’amato nipotino ancor più, una grande eredità morale e di valori umani significativi, di cui potranno andare davvero orgogliosi. Tutto questo conta, e molto. Per quanto possibile, siano motivo di consolazione per la sua famiglia la Bellezza e il Bene che Carlo Roberto ha seminato a piene mani.

Lo ricordo con questa bella immagine nel Salento, a Santa Maria al Bagno, in occasione d’un prestigioso evento culturale e artistico organizzato a Gallipoli in partnership con l’associazione internazionale VerbumlandiArt.

*giornalista e scrittore

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