In Italia sembra che vada tutto bene, invece non è così: lo dicono i dati Istat

I dati fanno parte del Rapporto Annuale Istat del 2025 e parlano da soli.

Un italiano su dieci rinuncia a curarsi a causa delle liste d’attesa lunghissime e delle spese insostenibili.
Nel 2023 era il 7,5% . (Esempio: togliere una cataratta, 1 anno di attesa. Ma, privatamente e con la cifra di 1500/2000 euro, nel giro di una settimana si può essere operati senza alcun problema).
Il 23,1% degli italiani è a rischio povertà o esclusione sociale +0,3 punti rispetto al 2023.
Nel Sud la percentuale sfiora il 40% (Esempio: Le file per i pasti alla Caritas sono aumentate e il 40% è composto da italiani).
Quasi impossibile crearsi una famiglia: meno di una coppia su tre ha figli, le famiglie composte da persone sole sono il 36,2%.
Il debito pubblico è aumentato ed ha superato il 135,3% del PIL
I salari reali hanno perso il 10,5% del potere di acquisto a causa della forte crescita dei prezzi. (Esempio: arrivare alla fine del mese con lo stipendio di un operaio è impossibile).
La produzione industriale in Italia è in calo da 25 mesi consecutivi, a partire da febbraio 2023.

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