Borgo San Lorenzo (FI): il successo dei primi 15 mesi del “Chini Lab”

modellino di città illuminato

Quasi 7000 presenze per il Piccolo Museo dei Bambini divenuto già un punto di riferimento a livello nazionale

Numeri importanti e novità in vista: il successo dei primi 15 mesi del “Chini Lab”

Soddisfazione per gli operatori e per l’amministrazione comunale che annuncia novità per i prossimi mesi

 

modellino di città illuminatoQuasi 7000 presenze nei primi 15 mesi di apertura, più di mille studenti di tutte le scuole del territorio ospitati tra laboratori didattici e centri estivi, delegazioni in visita pedagogica provenienti da altre regioni d’Italia. Sono questi alcuni dei numeri più importanti dei primi 15 mesi di vita del Piccolo Museo dei Bambini “Chini Lab” di Borgo San Lorenzo, ospitato dall’Ottobre 2013 all’interno del Museo Chini di Villa Pecori Giraldi, condotto dall’associazione di promozione sociale “Dritto e rovescio” alla quale il Comune di Borgo San Lorenzo ha affidato la gestione dei rinnovati locali adibiti a questo progetto. Numeri già di per sé  importanti ma che non bastano per raccontare l’unicità di un luogo davvero magico. 400 mq, 7 stanze, ognuna delle quali unica nel suo genere per stimolare la genialità dei bambini, risultando al contempo tanto divertente quanto educativo, non solo per i più piccoli ma per tutta la famiglia.

 

IL MUSEO DEI BAMBINI – Le sette stanze allestite ad oggi (Saperi, Arte, Luce, Musica, Scienza, Città infinita, Esploratorio) fanno del Piccolo Museo dei Bambini un luogo dove si possono allo stesso tempo narrare storie o ascoltare racconti di altri, sfogliare libri in comode “tane” da soli o in compagnia, creare mondi e storie immaginarie giocando con semplici fasci di luce proiettati sul muro o ancora inventare vere armonie in piccoli concerti anche senza l’uso di strumenti tradizionali o progettare nuove città in miniatura utilizzando materiali lignei di recupero.

Realizzato dall’Architetto Maurizio Fusina in collaborazione con i Servizi culturali ed educativi del Comune, il Centro Remida e l’ass. Dritto e Rovescio, l’associazione Tempo Reale, la coop. “Le mele di Newton”, il corso di laurea in design industriale dell’Università di Firenze e la ditta Spazio Arredo, il progetto Piccolo Museo dei Bambini “Chini Lab” ha già raccolto un enorme consenso non solo all’interno del proprio territorio ma anche da fuori regione. Sono già state 4 infatti le visite pedagogiche arrivate appositamente a Borgo San Lorenzo dalla Liguria, dall’Emilia Romagna e dalla Lombardia con una delegazione anche del MUBA (Museo dei Bambini) di Milano.

 

L’IDEA DI UN MUSEO UNICO NEL SUO GENERE – “Si è voluto creare un museo non solo da visitare ma anche da abitare – spiega soddisfatto l’architetto Maurizio Fusina, presidente dell’associazione “Dritto e rovescio” – allestendo uno spazio di promozione al ben-essere dove sono proposti itinerari esperienziali a favore di bambini e famiglie. In un certo senso all’interno del Piccolo Museo dei Bambini di Borgo San Lorenzo si vive l’esperienza di un museo al contrario in quanto i visitatori (abitanti del museo) sono reali protagonisti e ricercatori di nuovi linguaggi espressivi; le esperienze proposte entrano facilmente in dialogo con chi le vive perchè si esprimono attraverso i linguaggi universali del gioco e dell’apprendimento attraverso l’esperienza diretta e manuale. Il gruppo di progettazione e di allestimento degli spazi del Chini Lab – spiegano l’architetto Fusina e Sandra Gualtieri dell’associazione Dritto e Rovescio – ha cercato di offrire un luogo dove gli stessi strumenti sono sovente materiali di scarto aziendale, recuperati dal Centro riuso creativo Remida di Borgo, sapientemente reinterpretati e immessi in un contesto sociale e culturale. Ci piace pensare che al Chini Lab i bambini possano esprimersi attraverso i propri saperi andando a manifestare capacità e talenti, offrendo visioni nuove e a volte inesplorate. Ecco perchè è un museo al contrario, perchè si visita se stessi e chi ha voglia espone parte di se potendosi raccontandosi agli altri. Esattamente come fanno i grandi artisti”.

 

CHINI LAB COME ESEMPIO PER ALTRE REALTA’ IN ITALIA – Il Chinilab è la prima esperienza di questo genere non solo in Toscana ma in tutta Italia, ed il costante lavoro di incontro con delegazioni interessate ai principi educativi che sottostanno al progetto, è legato alla speranza che possano nascere altre realtà simili per la creazione di una rete di Piccoli Musei dei Bambini. Un luogo già divenuto una vera e propria eccellenza per la promozione culturale del Comune di Borgo e per il Mugello in generale.

 

LA SODDISFAZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE E GLI SVILUPPI FUTURI – “Siamo molto soddisfatti dei numeri del primo anno del Piccolo Museo dei Bambini – commenta l’assessore alla cultura del Comune di Borgo San Lorenzo Cristina Becchi – nel ringraziare tutti coloro che hanno permesso questi primi grandi risultati, voglio ribadire come questo sia solo il punto di partenza per lanciare definitivamente un luogo speciale per il nostro paese. Nei prossimi mesi due nuove stanze saranno allestite per aumentare l’offerta del Museo dei bambini, nascerà uno splendido e fornito bookshop che metterà insieme testi e suggestioni letterarie sia del Museo Chini che del Piccolo Museo dei bambini, mentre allestimenti a tema coloreranno e caratterizzeranno anche lo splendido parco di Villa Pecori; insomma – conclude l’assessore Becchi – l’Amministrazione vuole continuare ad investire su questo luogo che già oggi porta il nome di Borgo San Lorenzo anche fuori dai confini regionali”.

 

Il Piccolo Museo dei Bambini è aperto ogni sabato e domenica dalle ore 10.00 alle ore 12.30 e dalle 15.00 alle 18.30. Ogni giorno della settimana il Piccolo Museo accoglie scuole di ogni ordine e grado previa prenotazione telefonica.

 

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Comune di Borgo San Lorenzo

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