Il fondatore di Amazon vuole recuperare i motori dell’Apollo 11

Los Angeles (California, Usa), 29 mar. (LaPresse/AP) – Jeff Bezos, il fondatore del sito di e-commerce Amazon, vuole recuperare dal fondo dell’oceano Atlantico parte dei motori del Saturno V, il gigantesco razzo che nel 1969 spinse la navetta Apollo 11 oltre l’atmosfera terrestre nel viaggio che portò Neil Armstrong, Edwin ‘Buzz’ Aldrin e Michael Collins sulla Luna. Bezos, appassionato di astronomia, ha annunciato il progetto ieri sul suo blog, spiegando che per trovare il reperto ha usato un sonar e che spera di recuperare almeno uno dei motori. I propulsori vennero sganciati nell’oceano, poiché il razzo era costruito su livelli che si staccavano progressivamente dalla navicella in modo da fornire la massima spinta. I motori, che si trovano nell’Atlantico da ormai oltre quarant’anni, appartengono alla Nasa, ma Bezos vorrebbe portarli in un museo. L’agenzia spaziale americana ha dichiarato di volere sapere di più sul tentativo di recupero. Bezos ha dato pochi dettagli, ma ha spiegato che l’impresa sarà finanziata da fondi privati.

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