Il Covid frena il Tikitaka Planet: il direttore sportivo Troilo traccia il punto

Brenda Bettioli De Souza- Tikitaka Planet

Preoccupazione in casa Tikitaka Planet la squadra che ha saltato le ultime due gare di campionato con Audace Verona e PM Granzette (le gare sono state posticipate rispettivamente al 2 e 9 febbraio) a causa della situazione pandemica. Sotto il piano sportivo dispiace interrompere a livello di continuità il buon momento delle giallorosse, ma la salute prevale su tutto ed è giusto  lo stop. Abbiamo parlato della situazione in casa Tikitaka con il direttore sportivo Marco Troilo.

– Qual è la situazione attuale della squadra a livello pandemico?

La situazione è abbastanza particolare. Nella sfortuna e anche nella paura, che è lecita avere in queste situazioni, abbiamo avuto la fortuna che nessuna ragazza ne nessuno dello staff sia stato male. Purtroppo è una situazione complicata a livello nazionale, anzi mondiale e non possiamo far altro che attendere e sperare sempre nella buona salute di tutti. Nel nostro caso siamo arrivati a 12 positivi totali. In 3 o 4 hanno avuto un po’ più di sintomi nel primi giorni, per il resto sono risultati praticamente quasi totalmente asintomatici. Pensando al discorso sportivo invece ci dispiace naturalmente esserci dovuti fermare, aver perso l’occasione di ritornare a giocare presso la Sky Arena lo scorso 16 Gennaio contro il Verona e cercare di chiudere al meglio il girone di andata.

– Quanto pesa questa pausa forzata sulla tenuta atletica e mentale della squadra?

Sicuramente pesa tantissimo, sia a livello atletico ma anche a livello mentale. Purtroppo ci siamo ritrovati in questa situazione di “pausa forzata”, che comunque non credo durerà meno di 15 giorni almeno, anzi spero, subito dopo la pausa natalizia. E quindi praticamente negli ultimi 2 mesi, tra feste e covid, abbiamo perso circa 30 giorni di lavoro. Lavoro che comunque in parte e al massimo della volontà le ragazze hanno continuato e stanno tuttora facendo presso le loro abitazioni con dei programmi di lavoro specifici grazie a tutto lo staff tecnico. E qui colgo l’occasione per ringraziare tutti e tutte che, in un momento così particolare, hanno e stanno dimostrando il massimo della professionalità e di attaccamento alla società.

– Con i recuperi il calendario si farà più fitto, quanto inciderà questo aspetto?

Io non credo che ciò che inciderà sarà l’avere un calendario più fitto, perché comunque sia è una cosa inevitabile avendo perso tanti giorni. Cio che secondo me invece sarà più complicato è il modo e le tempistiche in cui ci si arriverà a quel momento. Ad oggi, ripeto, noi siamo completamente fermi e fino alle chiusure dei test di controllo, non sappiamo quando ricominceremo l’attività. Guardando il calendario e le date stabilite dalla Divisione Calcio a 5, la mia unica grande paura è che arriveremo a quel momento con troppo poco lavoro sulle gambe, dove, come dicevo prima, ci portiamo dietro circa 1 mese di pausa. Parlo di paura perché dopo tanto tempo fermi, pensare di dover giocare 5 partite in circa 13 giorni, per me è follia, l’unico rischio a cui andremo incontro sono eventuali infortuni. Io, ad oggi, credo che forse la miglior soluzione per tutti, visto come noi quasi tutte le altre società del nostro campionato stanno vivendo la medesima situazione, è quella di sospendere la Regular Season almeno fino alla metà del prossimo mese. In modo da dare la possibilità a tutte le squadre di potersi allenare per circa due settimane e poi ritornare in campo. Una sorta di piccola preparazione. So che questo implica ulteriori recuperi infrasettimanali, ma facciamo la Serie A e comunque sia la stagione sportiva si chiude ufficialmente il 30 Giugno, tempo ce n’è insomma.

– Puoi tracciare un bilancio di questa prima parte della stagione del Tikitaka Planet?

Bilancio sicuramente positivo. Durante i mesi estivi, di solito, calendario alla mano ci si diverte sempre a pensare dove poter provare a fare punti, dove se ne possono perdere. Oggi posso dire che quelle idee iniziali di risultati non sono state rispettate in pieno, perché dove pensavamo di fare punti ne abbiamo persi e viceversa. Poi ricordiamoci sempre che, è vero che quest’estate il mercato ha portato tra le nostre fila delle giocatrici di altissimo livello, ma non sempre è facile poi trovare l’amalgama giusta con tutto il resto del gruppo, che al 70% non aveva mai nemmeno giocato in questa categoria. Tutto questo invece c’è stato fin dal primo giorno e ne siamo molto contenti. Poi, durante il percorso comunque, abbiamo cercato di perfezionare la rosa anche in ottica futura, ma che ci sta dando degli ottimi risultati fin da subito. Concludo dicendo che, bella prima parte di stagione, obbiettivo Coppa Italia raggiunto ma, non abbiamo fatto nulla ancora. La stagione è ancora lunga, le partite importanti e decisive arriveranno e di lavoro ce n’è ancora tanto da fare sia per questa stagione ma anche in ottica futura.

– La cosa più bella fino ad oggi?

Il pubblico. Speriamo di riabbracciarli presto, ma speriamo soprattutto di uscire il prima possibile da questo brutto momento e che tutti stiano bene.

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