I Giovedì della Poesia: “L’Alter” di Mariapia L. Crisafulli

L’ALTER Testo tratto da La vita là fuori (Macabor, 2021)

Ti lascio i miei volti

rubati in stazione

Tutto l’umano che conosco

e possiedo

sta lì

Se impari ad amarmi

è perché ami loro

Se imparo ad amarti

è perché ho amato in loro

la trascuratezza

che il mondo riserva

nel rincorrere

i treni

in quelle mattine

uguali alle sere

[buie e fiacche

Hai mai visto qualcuno dormire

su un treno? – Sì che l’hai visto –

Ma il chiacchiericcio dei suoi pensieri,

il peso dei sogni interrotti

(dalle sveglie, nelle fermate…)?

Questo ho scoperto nei volti

dispersi e ammassati

tra le banchine e i sottopassi

in cui usuro le cicche

E questo ti lascio

mentre ti stringo

se ti sento annegare

mentre mi stringi

e mi scopri sfiorire

nella corsa dei giorni

LA VITA LÀ FUORI

  • Autore: Mariapia L. Crisafulli
  • Editore: Macabor (Francavilla Marittima, CS; emai: info@macaboreditore.it )
  • Anno: 2021
  • Collana: Le stelle di Macabor – Volume IV
  • Genere: Poesia

Sinossi

La poesia della Crisafulli muove da quello smarrimento d’identità già denunciato da Pier Paolo Pasolini che troverà un suo coerente sviluppo all’interno della silloge, dove si muove una folla di persone anonime, di clochard e derelitti, sui cui volti l’autrice scorge “tutto l’umano che conosco”, cioè quell’ integrità etica ed innocenza vitale, se non anche “storica”, che li distinguono dai potenti del mondo, fabbricanti impudichi di storie di guerre, di terrore e di morte. […] Così empatico è nella scrittrice tale sentimento di compartecipazione che non credo di arrischiare troppo nel definire quella della Crisafulli una silloge d’amore, quale sentimento implicitante svariate sfumature, a partire da quello del rapporto a due, passionale fino allo sfinimento degli ego individuali, per poi irraggiarsi verso tutti gli altri, siano essi vivi o morti, verso gli oggetti, i luoghi, la poesia.

(Dalla Prefazione di Franca Alaimo)

L’Autrice

Mariapia Crisafulli

Mariapia L. Crisafulli (Messina, 1996) vive a Santa Teresa di Riva, nel messinese. Ha pubblicato tre raccolte di poesie: Un’altra notte d’emozioni (Kimerik, 2012), Come un’Odissea. Appunti di viaggio (Macabor, 2019), opera, ancora inedita, seconda classificata al Premio Casinò di Sanremo A. Semeria 2018, La vita là fuori (Macabor, 2021). E un libro di racconti: Odòs. Storie di Strade (Cavinato, 2017).  Si occupa di letteratura e critica, collaborando a diverse iniziative editoriali, tra cui Sud. I poeti – opera in volume –. Suoi testi e contributi sono stati ospitati, tra gli altri, su «Repubblica», «Libreriamo», «Critica impura», «InStoria», «Il sarto di Ulm»; nelle antologie Il segreto delle fragole (Lietocolle), Dalla Strage di Bologna. Quindici Su Quaranta. Onofrio Zappalà e il dovere della memoria (Siciliano Editore), Bellezza senza vanità. Poesie d’amore per gli animali, Secolo Donna 2018 – Almanacco di poesia italiana e I poeti dell’Italia Insulare (Macabor).

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