I Giovedì della Poesia: “Estate violenta” di Bruno Guidotti
Estate violenta
Refoli leggeri e brevi,
dal torrido caldo
non dan sollievo.
Nelle deserte vie,
non s’odono voci,
e non si notan passi.
Tutto è sì immoto,
che agli occhi par quasi
che di vita non vi sia più
minima traccia.
Tarda, è della sera ancora
l’ora, ed ognuno come può
si cela, ove dell’ombra v’è ristoro,
ma pochi sono codesti luoghi.
Vanno i bambini alle fonti
correndo a giocar con le acque,
e gli anziani agli usci,
ove aliti lievi danno del ristoro
vaga illusione. Si affannano
gli armenti sugli incendiati monti,
ove scellerate menti accendono fuochi.
Si sfoltiscono foreste, s’abbattono
alberi in grandi spazi, ed ivi copioso
il cemento la terra invade, e s’alza
del catrame il suo profumo.
Scesa è ormai la notte, ma la calura
Un’estate anomala dove si cerca il refrigerio tanto agognato calura insopportabile che nn lascia tregua caldo asfissiante che nemmeno la notte riesce a placare
Una descrizione in dovizia di particolari che solo il bravo autore sa regalarci
Sempre affascinata dagli scritti del valente poeta il mio sincero elogio
In poesia la realtà di questa particolare estate. Come sempre bravo il poeta che sa descrivere in ogni minimo particolare la realtà del momento.
Descrizione attenta sentita, vissuta di una estate anomala che ha messo a dura prova le nostre esistenze. Come sempre riesci a trasmettere quella sofferenza che il caldo arreca. Molto apprezzato Bruno.
Davvero bravo il poeta non solo nel descrivere nei dettagli le torride giornate di questa estate “violenta” in cui senza tregua il caldo atroce toglie il respiro e la notte non fa dormire ma anche nel voler denunciare il gioco perverso dei piromani che, per loschi intenti, non esitano a devastare la Natura. Bello il disegno che introduce la poesia!
La tua poesia è bellissima.. Nata dal cuore e quindi sofferta.. Tua cugina Stefania Guidotti
Il nostro carissimo poeta Bruno Guidotti in questa poesia ci descrive i disagi e il malessere che tutta l’Italia ha dovuto sopportare e ancora sopporta per il grande caldo che ha battuto tutti i record. Il guidotti ci rappresenta tutte le restrizioni che questa estate ci ha riservato come strade deserte senza suoni, nessuno che passa, come se non ci fosse traccia di vita. Ognuno per sfuggire alla calura fa quel che può in cerca di ombra, i bambini cercano l’acqua e gli anziani davanti casa in attesa di un venticello amico. Bella e drammatica questa poesia che tocca anche il problema degli incendi che tutto distruggono, vite umane, animali e le foreste di cui l’Italia è tanto ricca. Come già detto altre volte ci troviamo di fronte ad un poeta preparato e versatile che ha la stima di noi tutti.
Bella, Attualissima, Sembra Scritta Pochi Minuti Fa E, Chissà Che Non Lo Sia. Ogni Estate Le Cronache Ci Narrano di Questa Devastazione Che La Stupidità Umana Non Riesce a Trattenere . Bravo. Tutta La Scena Che Lenta Si Avvicenda, Tra La Calura e L’Afa Sempre Più Opprimenti.La Frase Che Prediligo è Questa : ” e Tutto è Sì i m m o t o ” . Bravissimo il Poeta Bruno, è Bello il Disegno. Saluti.
Poesia impegnata, tocca in versi i temi scottanti di questa torrida estate. Sensibilizzare si può, perché non farlo anche attraverso la poesia?