I Giovedì della Poesia: “Cinema di periferia” di Bruno Guidotti

Cinema di periferia

Vecchio cinema di periferia,

posto in fondo a quella via,

dall’aspetto assai dimesso,

con qua e là le poche case,

e gli alberelli d’oleandro

che profumavano la strada.

Grande ressa la domenica,

spintoni là alla cassa,

che già quand’erano le tre,

un avviso grandeggiava:

“ posti in piedi giù in platea,

posti in piedi in galleria “

Noi ragazzi, acchittati per la festa

con la brillantina nei capelli,

e la cravatta sempre storta,

con i primi cenni della  barba,

e i foruncoli alle guance,

iniziavamo ad esser grandi.

Ognuno aveva la ragazza,

chi compagna della classe,

chi faceva la commessa, chi faceva

la sartina, e chi faceva l’operaia.

Un’avventura poi trovare il posto,

chi lo occupava con il lancio della

giacca, chi con il lancio del cappotto,

chi mettendoci un pupetto,

e chi prendendoti di petto.

Quando il film incominciava, e si

era fatto buio in sala, ognuno all’altra

si abbracciava, ed il loro film cominciava.

Vecchio cine di borgata, posto in fondo

quella via, quanto tempo è ormai passato.

Bruno Guidotti è un poliedrico autore che rappresenta sempre la vita ed i problemi che questa presenta. Autore di poesie di notevole spessore relative alle varie esperienze umane:  le fatiche, le speranze, i rimpianti, le frustrazioni, le scene di vita. Opere sempre velate di malinconica dolcezza, si fissano all’animo sensibile in maniera indelebile. In relazione ai suoi disegni e ai suoi dipinti, si evidenzia la vibrosità che conferisce dinamismo e notevole movimento alla composizione. Guidotti rifiuta qualsiasi collocamento ad eventuali movimenti stilistici. Alle sue opere dobbiamo avvicinarci liberi da ogni schema mentale, per poterle apprezzare.

4 thoughts on “I Giovedì della Poesia: “Cinema di periferia” di Bruno Guidotti

  1. Quanto è presente in questa composizione la malinconia! Mai come oggi il passato si affaccia nei versi di Bruno e diventa protagonista in questo film che è la vita, raccontata con una melanconica poetica la quale ci permette di abbracciare – quasi piangendo – la composizione, come se fosse nostra, come se fossimo noi in quel cinema. Bellissima.

  2. Ricordi che il poeta ci riporta alla mente vecchi cinema di periferia dove si potevano trascorrere delle ore senza pensieri a volte con una piacevole compagnia accanto che ci faceva sognare sempre belle opere che apprezzo molto

  3. Eccezionale questa poesia del competente Bruno Guidotti che riportandoci indietro nel tempo a quando eravamo piu’ giovani, scrive un testo dedicato ai vecchi cinema di periferia.Quanti ricordi ha fatto riemergere nei nostri cuori il nostro beneamato poeta che e’ un maestro in questo genere di rievocazioni.A chi non piaceva andare al cinema con la fidanzata o con la moglie,pensate che io personalmente facevo 30 km in auto per andare a vedere un film al paese vicino dato che al mio non c: erano cinema.Voglio ringraziare di vero cuore Bruno Guidotti che con il suo estro infallibile ci sottopone spesso con le sue deliziose poesie degli argomenti che ci fanno ritornare giovani almeno con la memoria,scrive delle scene di vita espresse con un realismo poetico. e piene di romanticismo.Ottimo lavoro questo di Bruno Guidotti

  4. Bella , struggente e molto più che veri i versi che compongono questa bella , anche se un po’ malinconica poesia del sempre bravo e capace Bruno , che sa riportarci con molto tatto indietro negli anni , facendoci riaffiorare alla mente quei giorni del passato che , così bene sono narrati , raccontati in questa fantastica oltre che riuscitissima composizione . Complimenti di cuore .

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