I finti slanci delle auto in città e una finestra aperta sul mondo “civilizzato”

Riceviamo e pubblichiamo:

Ormai crediamo sia chiaro a tutti: in città, quelli delle auto sono solo finti slanci verso gli incroci, tant’è che regolarmente sono “bruciati sul tempo” da ciclisti e, persino, da pedoni.

E’ stato stimato che la velocità media delle auto nei centri urbani è intorno ai 15 km/h, con picchi negativi di 7-8 nelle ore di punta (fonte: “Libro bianco trasporti” – Confcommercio 2012). Una stranezza che in certi casi ci fa rimpiangere di non essere andati, dove dovevamo andare, a piedi o meglio in bici!

Una delle 103 misure proposte nel 2011 dal Parlamento Europeo – unica Istituzione europea a essere eletta dai cittadini, che esercita potere legislativo – per dimezzare i costi che la collettività affronta per incidenti stradali, smog, misure antitraffico, fu il limite di 30 km/h nei centri urbani,  già accolto da moltissime città europee e italiane, mai senza polemiche più o meno argomentate, che tuttavia incentiva la sicurezza (e non solo) della mobilità sostenibile (in ordine: a piedi, in bici, in auto … ma senza sgasare!).

V’immaginate una “proposta” del genere nella nostra Bagheria?

L’Europa “suggerisce” e argomenta con fatti la convenienza/opportunità di ridurre la velocità nel centro urbano a 30 km/h per una mobilità sostenibile, mentre noi quotidianamente siamo costretti a convivere con i rifiuti, col degrado e tutta una serie interminabile di gravi disservizi … un gran bel paradosso, ma che bisogna però smontare! Ecco perché abbiamo pensato di aprire ai nostri concittadini una “finestra” che guarda l’Europa, oltre le montagne di rifiuti …

Chissà quanti ironici sorrisi sta suscitando quanto l’Ass.ne Baghering scrive … forse qualcuno accosterà (per analogia) il limite di 30 km/h nei centri urbani, ai “finti slanci” delle auto agli incroci o all’ennesimo disperato tentativo di “europeizzarci”. Insomma, è davvero complicato accostare Bagheria alle altre città italiane o europee, a volte si ha come la sensazione che l’Europa si trovi lontano, alla fine del Mondo.

Sempre più spesso ci sentiamo “vittime” di questa comunque affascinante Città.

Negli anni siamo riusciti a rendere “avvilente” risiedere a Bagheria, tanto che troppo spesso ormai evidenziamo l’unicità del nostro territorio solo in chiave negativa.

Ma una finestra aperta al Mondo, capace di guardare  oltre  il nostro cortile, ci permette di confrontarci con realtà diverse e meglio organizzate almeno dal punto di vista dell’offerta e  fruizione dei servizi. Gettiamo quindi uno sguardo a quello che è il mondo “civilizzato” per fare esperienza, selezionare e coltivare le buone “sementi” – rare per la verità – che possiedono senso civico, capacità di produrre una politica vocata al bene comune, e facciamolo nella convinzione che esse possano attecchire, radicarsi, germogliare, fiorire e fruttificare anche da noi.

Nei prossimi articoli – sempre che i gentili Direttori di testata vogliano ancora ospitarci – l’Ass.ne Baghering cercherà di ragionare e sviluppare proposizioni in questi termini, augurandoci di poter dare un contributo a chi non vorrà restare alla finestra limitandosi ad osservare da lontano il mondo “civilizzato” e intervenire con amore e coraggio anche nella nostra difficile e paradossale Città.

Associazione BAGHERING

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