Hacker bypassano la sicurezza del sito di YouTube e cancellano video musicali famosissimi

Qualche giorno fa un gruppo di hacker ha attirato molta attenzione mediatica attaccando la famosa piattaforma di condivisione video “Youtube”. Gli hacker, i cui principali esponenti si fanno chiamare Prosox e Kuroi’sh, sono riusciti a bypassare la sicurezza del sito web ed a cancellare dalla piattaforma video musicali famosissimi in tutto il mondo come la famosa canzone “Despacito” di Luis Fonsi e Daddy Yankee, Chantaje di Shakira, Wolves di Selena Gomez e Hotline Bling di Drake. Tutte canzoni che hanno milioni di visualizzazioni e alcune raggiungono addirittura il miliardo. Un grosso colpo per il colosso Youtube che ha visto portarsi via, a causa della cancellazione di questi video, svariati milioni di introiti che le visualizzazioni di queste famose clip gli confluivano. Quando è stato chiesto agli hacker perché avessero cancellato questi video la loro risposta è stata: “L’abbiamo fatto per divertirci, è bastato usare un semplice script”. E se alcuni video erano stati del tutto rimossi altri hanno dovuto rimuoverli i tecnici di Youtube stesso dato che gli era stato cambiato il titolo in “Hacked – Free Palestine (letteralmente “Hackerato – Palestina libera). Su internet la notizia ha girato velocemente dato che le canzoni prese d’attacco erano le hit più ascoltate del momento e, se molti si sono lamentati per la security troppo bassa di Youtube, altri hanno omaggiato e idolatrato questo gruppo di Hacker ringraziandoli per aver finalmente rimosso quelle canzoni da internet. Fortunatamente poco tempo dopo i video sono stati riabilitati ed i due responsabili sono stati individuati dalla BBC a causa di alcuni commenti che avevano scritto su Twitter in cui si pavoneggiavano per la loro azione e si beffeggiavano degli scarsi sistemi di sicurezza di Youtube. Che siano considerati eroi o dei semplici cialtroni in ogni caso ora questi due hacker subiranno delle gravi conseguenze legali per il loro atto dedito al puro divertimento come gli stessi hanno dichiarato.
Lorenzo Toninelli