Filler acido ialuronico: quante tipologie esistono
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In questi ultimi anni il trattamento con il filler acido ialuronico ha avuto un vero e proprio boom, con sempre più richieste da parte di persone di ogni genere ed età. Il suo successo deriva soprattutto dalla sua versatilità e dalla capacità di correggere imperfezioni con una sostanza sicura e un trattamento reversibile.
Ma cosa sono esattamente i filler? Si tratta di sostanze che, una volta iniettate nella pelle o nel tessuto sottocutaneo, contribuiscono a distendere le rughe, migliorare l’elasticità della cute e modellare i contorni del viso.
Il termine deriva dall’inglese “to fill”, che significa “riempire”, proprio a indicare che il processo di filler acido ialuronico produzione ha come obiettivo quello di realizzare un prodotto che sia in grado di colmare solchi, depressioni o imperfezioni della pelle.
Le applicazioni sono molte e si ha oggi accesso a filler specifici per labbra, viso e addirittura corpo, perfetti per dare volume e far tornare la pelle liscia, lineare e turgida.
Perché l’acido ialuronico è sicuro
Ciò che ha reso con il tempo il filler così famoso è la sua più alta sicurezza nel trattamento. Questo deriva dall’uso dell’acido ialuronico, una sostanza altamente biocompatibile in quanto è un componente naturalmente già presente nel tessuto connettivo umano.
La procedura con questa molecola non è quindi invasiva, perché si va ad inserire qualcosa di già presente nel corpo umano ma che, semplicemente, viene prodotto in minor misura: situazione spesso derivante dall’invecchiamento.
Ciò che fa l’acido ialuronico è quindi levigare le rughe, ridefinire i volumi e correggere gli inestetismi della pelle, che siano cicatrici o solchi cutanei. Possono esserci lievi effetti collaterali nel trattamento, ma questi derivano principalmente dalla tecnica di iniezione e non dalla sostanza stessa, e di solito sono tutti effetti reversibili e che scompaiono spontaneamente.
Ciò che rende l’acido ialuronico così sicuro, oltre a quanto già detto, è che si tratta di una sostanza reversibile. Il corpo stesso, in modo naturale, dopo un certo periodo smaltisce le molecole, oppure è possibile introdurre un enzima specifico per velocizzare la sua eliminazione.
Le tipologie di filler acido ialuronico
Esistono filler pensati appositamente per le labbra, altri per il viso e altri ancora per il corpo, tutti con lievi modifiche nella composizione per meglio adattarsi alla zona di destinazione.
Inoltre, è possibile fare ricorso a filler più o meno permanenti, adatti a chi preferisce testare l’effetto solo per un periodo o chi invece cerca soluzioni più durature. In particolare, i filler si distinguono per:
- Riassorbibili: composti da sostanze naturali, le quali vengono metabolizzate in modo naturale dal corpo nel tempo, solitamente in un periodo che va dai 3 ai 12 mesi. Grazie alla loro biocompatibilità, sono ideali per trattare rughe leggere e migliorare la tonicità della pelle, soprattutto in aree come il contorno occhi e labbra.
- Semipermanenti: offrono risultati più duraturi, che possono arrivare fino a tre anni. Questa maggiore longevità deriva dalla presenza aggiuntiva nel prodotto di componenti che rallentano il riassorbimento da parte dell’organismo.
- Permanenti: con componenti che non vengono metabolizzati e nel tempo e garantiscono quindi un risultato stabile. Tuttavia, l’utilizzo di questo prodotto è in declino perché, rispetto agli altri, ritenuto meno sicuro in quanto, di fronte a reazioni allergiche o complicazioni, è difficile tornare alla situazione iniziale ed eliminare il prodotto dall’organismo.
Infine, a queste opzioni si aggiunge il lipofilling, una tecnica naturale che utilizza il grasso del paziente stesso per ottenere un effetto riempitivo e rimodellante duraturo.