Europa: la Fiorentina può e deve crederci

 

 

 

La Fiorentina di Stefano Pioli è imbattuta da sei settimane, a conferma che il tecnico aveva ragione a chiedere pazienza ad inizio stagione. L’incipit del campionato di Serie A 2017-2018 non è stato di certo ben augurante per i viola, dopo una vera e propria rivoluzione estiva. Sono arrivati tanti giocatori nuovi e un tecnico reduce da un’esperienza inizialmente positiva all’Inter, ma poi per motivi che poco hanno a che fare con la sua conduzione tecnica, il rapporto con i nerazzurri non è proseguito.
Attualmente la Fiorentina l’ottava posizione in classifica con 26 punti, ad una sola lunghezza dal 6° post che garantirebbe l’accesso ai preliminari di Europa League. Se la distanza dal 5° posto è di ben 10 lunghezze, i viola hanno l’obbligo di credere all’ultima piazza disponibile per l’accesso in Europa nella stagione 2018-2019. Sì, perché Pioli sembra aver trovato una sorta di equilibrio che avrebbe potuto portare anche qualche punto in più nelle ultime uscite e chi sta attualmente sopra, è assolutamente alla portata. L’Atalanta rimane una concorrente assai quotata, ma Gasperini e i suoi ragazzi terribili potrebbero essere appunto distratti dal doppio impegno settimanale quando riprenderà l’Europa League.
La Sampdoria, invece, è quasi in caduta libera: gli uomini di Giampaolo hanno infatti perso 4 delle ultime 5 partite, dilapidando un patrimonio di punti conquistato con un avvio di campionato scoppiettante. Le prossime tre giornate, dunque, potranno essere molto importanti, anche se non decisive: di partite alla fine del campionato ne mancano ancora tante, ma imprimere una spinta propulsiva in questo frangente potrebbe garantire un’iniezione di fiducia niente male. Per rendersi conto delle accresciute quotazioni dei toscani, basta consultare il palinsesto Snai  e confrontare le quote attuali con quelle di inizio stagione.
Fiorentina: il trittico verità
Soprattutto perché le prossime tre avversarie della Fiorentina saranno rispettivamente Milan, Inter e Sampdoria. Contro le due milanesi i viole giocheranno tra le mura amiche del Franchi e seppur pensando ad una gara per volta, Pioli sogna già il bottino pieno in entrambi i casi. Il Milan di Gattuso, del resto, è in piena crisi: nemmeno il cambio di allenatore è servito a raddrizzare le sorti di una squadra per la quale sono stati spesi in estate qualcosa come 230 milioni di euro. Dopo la sconfitta di Verona e quella casalinga con l’Atalanta, un altro stop a Firenze potrebbe portare ad un altro e clamoroso cambio di guida tecnica dalle parti di Milanello.
Quanto all’Inter, la squadra di Spalletti viene da due stop che ne hanno ridimensionato le ambizioni: dallo scudetto ad un terzo-quarto posto, l’obiettivo dei nerazzurri ormai è chiaro, ma devono passare prima attraverso la trasferta di Firenze, che sarà tutt’altro che facile. Il trittico si concluderà con la trasferta di Genova, contro quella Samp già battuta ed eliminata in Coppa Italia.

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