Erdoğan attaccato dai social network per l’augurio di morte ad una bimba di 6 anni

epa06561840 A handout photo made available by the Turkish Presidential Press Office shows Turkish President Recep Tayyip Erdogan (R) kissing a girl dressed as a Turkish soldier during the 6th ordinary provincial congress of the Justice and Development Party (AKP) in Kahramanmaras, Turkey, 24 February 2018. EPA/TURKISH PRESIDENTAL PRESS OFFICE / HANDOUT HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES

 

 

 

In questi ultimi giorni di febbraio la Turchia è stata bersaglio di numerosi dibattiti in seguito ad un comizio del partito del presidente Turco Recep Tayyip Erdoğan. Quest’ultimo, mentre stava tenendo il suo discorso alla nazione, ha notato tra il pubblico una bambina con indosso la tenuta militare dell’esercito speciale turco. Appena l’ha vista il presidente ha chiesto di farla salire sul palco, la bambina sin da subito non si è affatto sentita a suo agio e infatti, dopo poco tempo, ha iniziato a piangere. Pochi istanti dopo che il presidente ha fatto salire la bimba di appena 6 anni, che in seguito si è scoperto chiamarsi Amine Tiras.

 Erdoğan si è accorto che la piccola aveva in tasca un fazzoletto con la bandiera della Turchia e si è concesso di farle questo complimento: “Ha la bandiera turca in tasca. Se diventerà una martire, a Dio piacendo, la avvolgeremo con quella”. La bambina a questo punto ha iniziato a piangere a dirotto mentre nel pubblico si è alzata un’ovazione generale. Non è un fatto sconcertante in Turchia augurare la morte ad un bambino ed è anzi un’onorificenza altissima, per alcune culture musulmane, che il proprio figlio muoia martire in battaglia; difatti il pubblico ha ampiamente lodato le parole del proprio leader ed ha ammirato con estremo entusiasmo la fanciulla vestita da soldato.

Dopo la conferenza il leader turco è stato attaccato sui social network di aver strumentalizzato una bambina per promuovere la campagna che le forze speciali turche stanno tenendo, in questo momento, per occupare la città Siriana di Afrin. Oltre a questo la gente è rimasta shockata dal commento di Recep Tayyip Erdoğan, ritenendo intollerabile e sconcertante l’augurare la morte ad una bambina di 6 anni, non tralasciando il forte impatto positivo che questo commento ha avuto tra il pubblico che ha acclamato la dichiarazione del presidente con forte enfasi. La domanda spontanea che è sorta a molti è stata: “che razza di persone si possa essere ad augurare, ad una bimba di 6 anni, di morire in un campo di battaglia?” Malgrado tutte le surreali tradizioni e culture di quei paesi.

Di seguito il video dell’evento: https://www.youtube.com/watch?v=keXrXi2yo7o

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Lorenzo Toninelli

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