Il settore della pelletteria toscana riprende la sua crescita nei primi nove mesi dell’anno: si registra infatti un incremento delle esportazioni per un valore pari a 4,1 miliardi di euro. È quanto emerge dall’ultima recensione di Confindustria Moda per Assopellettieri, in cui si evidenzia un’inversione di tendenza delle performance delle pmi locali che fa ben sperare per il futuro.

Le prime opinioni sulla recensione, infatti, sottolineano la solidità dell’industria della pelletteria toscana, che è riuscita a sfruttare l’aumento degli investimenti sul territorio per rafforzarsi e vincere la concorrenza nei mercati internazionali. Un’ulteriore conferma dell’attuale trend di crescita, sono le analisi degli esperti sull’esito delle prossime fiere di settore, in cui si prevede un aumento degli espositori e dei visitatori internazionali.

Ne è convinta EGO International, la nota azienda di consulenza per l’export, che all’interno del suo blog evidenzia le potenzialità dei principali eventi internazionali, in grado di offrire alle aziende un’opportunità unica per infittire le relazioni commerciali con i buyer stranieri, oltre a rappresentare uno strumento strategico per valorizzare la qualità del Made In Italy nel mondo. Le prossime fiere in programma saranno un’occasione per le pmi locali, che potranno incrementare le vendite e raggiungere nuovi risultati di business. Il settore della pelletteria, ribadisce EGO International nelle sue opinioni, è in grado di trainare le vendite nei mercati stranieri grazie all’unicità dei suoi prodotti, uno degli elementi che da sempre contraddistingue il Made in Italy.

Le performance raggiunte dalle aziende del territorio si inseriscono all’interno del più ampio scenario dell’export nazionale: le vendite all’estero dei prodotti di pelletteria italiana segnano un aumento del 15,7%, pari ad un valore di 8,1 miliardi di euro. I dati diffusi all’interno della recensione evidenziano le principali destinazioni dell’export italiano: in testa gli Stati Uniti (+54,5%) e la Corea del Sud (+38,6%), che si confermano gli attori principali per le esportazioni di borse italiane. Più che positive anche le opinioni sull’andamento delle vendite dirette in Francia (+30,9%) e in Svizzera (+15%), mentre si registrano delle flessioni per le esportazioni verso la Russia e l’Ucraina, complice l’attuale scenario geopolitico.

La recensione sembra confermare le opinioni di EGOInternational sulle principali destinazioni delle merci locali: i paesi comunitari e gli Stati Uniti si classificano tra i partner commerciali più attivi. L’export della pelletteria italiana, nonostante la domanda interna non del tutto soddisfacente, è riuscita a superare le avversità dell’attuale contesto storico anche grazie ai grandi marchi del lusso, che continuano a conquistare l’interesse dei consumatori di tutto il mondo.

Per il settore della pelletteria, aggiunge EGO International, è infatti fondamentale approcciarsi ai mercati esteri promuovendo la qualità e l’esclusività dei prodotti. Le aziende del settore potranno inoltre consolidare le vendite puntando sui mercati alternativi, come la Turchia, gli Emirati Arabi e la Serbia, diventati snodi commerciali piuttosto importanti per le esportazioni del territorio.

La recensione, infine, mette in luce le previsioni sul futuro del settore: gli investimenti dei grandi gruppi industriali della filiera e i fondi messi a disposizione dalle amministrazioni locali potranno aiutare ad incrementare le vendite all’estero dei prodotti del territorio. A ciò si aggiungono le opinioni di EGOInternational sulle potenzialità offerte dai nuovi strumenti di vendita online: la diversificazione dei canali di vendita e l’adozione delle nuove strategie digitali sono il binomio vincente per continuare ad esportare il Made in Italy nei mercati internazionali.