L’angolo della poesia: “È la notte, buia e tetra, ad accendere le stelle” di Maria Pia Crisafulli

mariapia crisafulli

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Torniamo a proporvi una poesia di Maria Pia Crisafulli, anch’essa inserita nella raccolta “Come un’Odissea”.
Dal suo entusiasmo e dalla sua sensibilità ci arriva un bell’invito a tenere duro e a non perdere mai la fiducia nel futuro.

 

È la notte, buia e tetra, ad accendere le stelle

Cadrai mille volte,

tutte e mille farai fatica a rialzarti,

ti verrà persino voglia di rimanere a terra

pur di non subire l’ennesima sconfitta.

Camminerai a testa bassa,

spesso, lascerai il tuo entusiasmo fuori dalla porta,

sì,

verranno giorni duri in cui vorresti smettere di esistere,

saranno interminabili

a discapito di quelli lieti in cui ti sentirai un dio.

La vita è una battaglia con il mondo

e un armistizio con se stessi,

è un lungo viaggio in mare aperto

tormentato da bufere,

un mare in cui si naufraga

ma mai si affonda,

perché è solo così che imparerai a nuotare:

toccando il fondo,

restando in apnea,

per poi risalire su.

Ma non ti abbattere,

non pensare che la tua esistenza sarà solamente questo,

non ti ingannare,

scoprirai che è molto meglio di quello che vogliono farti credere.

Vedrai con i tuoi occhi,

combattendo la tua battaglia,

tutto il buono e le meraviglie che ci sono intorno a te,

e ne godrai ancor di più perché risalteranno

nello sconforto delle delusioni e della fatica.

Ricordati che è la notte,

buia e tetra,

ad accendere le stelle,

e son le stelle a farci credere nei sogni.

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