Padre Pino Puglisi visto dalla matita di Domenico Rotino

“E’ difficilissimo morire per un amico, ma morire per dei nemici è ancora più difficile. Cristo però è morto per noi quando noi eravamo ancora suoi nemici. Lui rimane sempre con noi, questa è la costanza dell’amore fino all’estremo limite.” Queste sono le parole di Padre Pino Puglisi, il parroco palermitano ucciso dalla mafia, il 15 settembre del 1993, nel giorno del suo 56° compleanno a motivo del suo costante impegno evangelico e sociale che andava contro la mentalità e le azioni di cosa nostra.

Oggi ricorre il 18° anniversario della sua morte e noi abbiamo voluto ricordare questo grande uomo con un lavoro artistico realizzato da Domenico Rotino, trentunenne bagherese laureato in giurisprudenza e docente di corsi di formazione professionale. Rotino, membro del centro “Quelli di Pittalà” è stato sempre appassionato di disegno, scrittura e musica: realizza fumetti, vignette di satira politica e sociale, scrive racconti, poesie, canzoni e fiabe.
Noi lo abbiamo incontrato per farci spiegare il suo interessamento alla figura di Padre Puglisi.

Domenico, come nasce l’idea della realizzazione di un ritratto di Don Pino Puglisi?
Tutto è nato da Padre Francesco Stabile, Parroco della Parrocchia San Giovanni Bosco di Bagheria. Frequento questa parrocchia da diversi anni e apprezzo molto Padre Francesco sia perchè era amico intimo di Padre Puglisi, sia perché Padre Stabile nelle sue omelie ma anche nelle sue azioni e nell’impegno nel sociale mostra sempre una spiritualità forte contro qualsiasi genere di fenomeno mafioso. Lui ricorda in ogni occasione l’amico Puglisi e onora concretamente il suo ricordo sia parlandone apertamente, sia ponendosi nei confronti degli altri e dei problemi che viviamo professando l’amore, la misericordia, ma anche la fermezza di opporsi alle logiche mafiose (intese in senso ampio).
Ognuno di noi ha almeno un carisma, un talento, una forza che penso sia importante manifestare nella vita, nelle nostre scelte importanti e nella concretizzazione delle nostre idee.
Personalmente  credo che il disegno, la scrittura e la musica siano i miei migliori modi di espressione e senza questi non sarei ciò che sono adesso.
Ragion per cui un giorno ho sentito l’esigenza di informarmi sulla vita di Padre Puglisi e ho parlato con Padre Francesco. Così ebbi l’esigenza di manifestare la mia solidarietà verso questo Parroco che era morto per portare nel quartiere di Brancaccio l’amore e la rinascita spirituale, il riscatto sociale. Ho fatto questo disegno in suo onore e l’ho donato a Padre Francesco, ben poca cosa, un piccolo gesto, ma penso anche che se mettiamo insieme tutti i nostri piccoli gesti possiamo fare qualcosa di grande proprio come fece Padre Puglisi.

Giusy Chiello

Redattore Capo

giusy.chiello@ilmiogiornale.org

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